[T4ATF!] Ottis Coeur, Shana Cleveland, Vera Ellen, Panic Pocket

Rubrica tutta al femminile a questo giro: senza essere banali citiamo gruppi e artiste inedite sulle nostre pagine – anche se dischi pregevoli li abbiamo già tra le mani, da “I Play My Bass Loud” di Gina Birch delle Raincoats a “In/Flux” di Anna B Savage. L’elenco album è in ordine di uscita.
Buona scoperta!

Ottis Coeur, “Léon” (Howlin’ Banana)

L’etichetta parigina Howlin’ Banana si sta rivelando una fucina di talenti per la causa dell’indie-pop odierno, con Hoorsees e EggS tra le band più interessanti. Tuttavia nessuno si aspettava che avrebbero estratto dal cilindro quelle che sulla carta possono diventare le nuove Wet Leg: le Ottis Coeur si formano alla vigilia della pandemia dall’incontro tra Camille (di origini provenzali) e Margaux (nata a Lione), entrambe chitarra e voce, producendo un’EP di cinque canzoni nel 2021 guidate da “Je Marche Derrière Toi”, tra Daughter e Sleater Kinney. Da vere riot girls il 10 Febbraio 2023 hanno completato l’opera con altre sei bombette dove alternano gli umori agrodolci di “Léon” alle esplosioni melodiche à la Breeders per “Labrador” e “Laisse-moi”. Anche con l’immagine – sbarazzine e kitsch quanto basta – ci sanno fare: vedrete che sentiremo parlare di loro.

Shana Cleveland, “Manzanita” (Hardly Art)

Shana Cleveland è nota per aver fondato La Luz nel 2012, ma nella sua carriera ha già realizzato una decina di dischi, di cui l’ultimo un’autentica perla. “Manzanita” (Hardly Art, 10 Marzo) prende il nome da un piccolo albero sempreverde della California con forti proprietà medicinali: a sottintendere un album dedicato all’amore che in qualche modo è legato alla natura, ai fantasmi e agli spiriti maligni. Dal punto di vista musicale si colloca lontano dal garage pop della band di riferimento e vicino sia a Tim Buckley e primi Floyd quanto al chamber-pop orchestrale, evidente in “Faces in the Firelight”, indirizzata sia al figlio che al compagno di vita Will Sprott (Shannon and the Clams). “Part of moving to California for me was living somewhere where writing outside was possible all year,” rivela la Cleveland. “The record was recorded around the time of having my first child, an experience which made me realize that i’m not separate from nature, that none of us are“. In “Manzanita” suonano con lei Johnny Goss, che ha registrato il suo materiale solista e le prime registrazioni di La Luz, e Abbey Blackwell (Alvvays) al basso; Olie Eshleman è alla pedal steel; infine Will Sprott si occupa di tastiere, dulcimer, glockenspiel e clavicembalo.

Vera Ellen, “Ideal Home Noise” (Flying Nun Records)

Voliamo ora nell’emisfero australe e più precisamente a Wellington, mentre cresce l’hype per la nuova release di Vera Ellen fresca del titolo di ‘Best Alternative Artist’ ai 2022 AMA’s – che non sono gli awards americani nonostante l’omonimia, ma della Nuova Zelanda – per il disco d’esordio “It’s Your Birthday”. Trovando l’humour in una sorta di autoflagellazione, “Lenny Says” mostra solo un lato della giovane interprete (quello più chitarroso nella stile di Courtney Barnett) per presentare al mondo “Ideal Home Noise”, secondo album in uscita per Flying Nun Records il prossimo 31 Marzo 2023. Il video del brano è il secondo dopo “Carpenter” di una serie in tre parti diretta da Sports Team in collaborazione con NZ on Air. Di questi giorni è invece il nuovo singolo “Broadway Junction”, traccia pianistica sulle orme dell’ultima Angel Olsen. Parlando di “Lenny Says” Vera sprigiona tutta la sua energia: “My band joins me for some diabolical plotting and scheming… but what exactly are we planning?? What we do best of course. And, listen, I won’t have any of your judgement. We all do crazy things to maintain our youth and glory!”

Panic Pocket, “Mad Half Hour” (Skep Wax)

Attive dal 2017, le londinesi Panic Pocket sono diventate in poco tempo un fenomeno DIY con l’EP “Never Gonna Happen” (Reckless Yes); per il debutto sulla lunga distanza il duo ha trovato una nuova casa nella Skep Wax di Amelia Fletcher e Rob Pursey.  Da grandi talent-scout dell’indie la coppia dietro a Heavenly e The Catenary Wires ha sentito nelle Panic Pocket qualcosa di unico: “Playful, sardonic and sassy: Sophie and Natalie know how to turn anger and humour into brilliant pop songs.” Tra il jangle-pop di “Boyfriend’” e le ruvidezze di “Get Me” la band si appresta a pubblicare dieci canzoni esuberanti ma profonde, di ganci e armonie killer che hanno fatto la fortuna di Aimee Mann e Liz Phair (veri miti per il duo). La title track “Mad Half Hour” lancia la corsa verso questa soundtrack da primi caldi che fonde pop e attitudine punk, in uscita il 26 Maggio 2023.

Foto di Vera Ellen in Home cortesia di Flying Nun Records