Cinema e musica, torna Seeyousound

Torna Seeyousound, il primo festival italiano dedicato al cinema a tematica musicale, dal 19 al 25 febbraio 2021 in doppia versione: digitale sulla nuova piattaforma streaming vod PLAYSYS e fisica grazie alla rinnovata collaborazione con il Cinema Massimo MNC di Torino.

Seeyousound è stato tra i primi eventi a doversi fermare a causa dell’emergenza Covid che, come una saetta, ha colpito il festival tre giorni dopo l’inaugurazione minacciandone le attività future. L’Associazione Seeyousound, che dà vita al festival, ha scelto di non fermarsi e per l’edizione numero 7 il fulmine è diventato un simbolo di rinascita, un’immagine che accompagnerà il festival a febbraio richiamando graficamente questo numero, intriso di valenze simboliche per numerose culture (7 i vizi e le virtù capitali, i Chakra, i sacramenti del cattolicesimo romano, 7 il numero della completezza nel Buddismo, …).

Un leitmotiv per questa nuova edizione lunga 7 giorni che ancora una volta farà incontrare la magia delle sette note con quella della settima arte, rendendo i film disponibili anche alla visione on line per 7 giorni su PLAYSYS (playsys.tv), nuova piattaforma vod nata dall’esperienza di Seeyousound, che proporrà contenuti audiovisivi incentrati sulla musica su tutto il territorio italiano.

Lungo i 7 giorni di festival il focus BLACK LIVES MATTER permetterà di rintracciare lo spirito black in ogni nota, in ogni fotogramma dei titoli che Seeyousound propone all’interno del programma 2021, per unire realtà solo apparentemente lontane che grazie alla musica sanno diventare universali.

La musica è terreno di incontro, capace di rompere i confini dei retaggi culturali e spezzare catene; un percorso di liberazione che ha sempre avuto un grande alleato: il jazz. La storia di uno dei più importanti jazz club al mondo è al centro di Ronnie’s di Oliver Murray – presentato in anteprima italiana nel concorso LONG PLAY DOC. Il film esplora 60 anni del club, nato nel 1959 in un seminterrato di Soho a Londra, che ha ospitato leggende musicali, tra cui Ella Fitzgerald, Chet Baker, Nina Simone e Miles Davis; e che ancora oggi porta il nome del sassofonista Ronnie Scott, celebrando un artista “pietra angolare” della scena jazz britannica scomparso nel 1996.

Il focus è fortemente presente anche nella sezione INTO THE GROOVE con Everything: The Real Thing Story, acclamato film di Simon Sheridan che racconta la storia vera della prima rivoluzione della musica nera in Gran Bretagna ad opera dei The Real Thing, padroni delle classifiche mondiali degli anni ’70; e Osannaples di M. Deborah Farina che celebra i 50 anni di carriera della band partenopea Osanna, che tra hard-rock e psichedelia ha creato un autoctono progressive-rock gettando le basi del Naples Power, e che include un demo inedito di Pino Daniele. Rispettivamente anteprima italiana e anteprima assoluta, a questi due documentari fuori concorso si aggiunge il cortometraggio d’animazione En Rang Par Deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, prodotto dal CSC Animazione di Torino.

Due i titoli #BlackLivesMatter in RISING SOUND – Trans Global Express, sezione non competitiva che esplora le sonorità del continente africano in un viaggio alla scoperta di nuove commistioni tra strumenti musicali e nuove tecnologie: CONTRADICT Ideas for a new world ha portato in Ghana i registi svizzeri Peter Guyer e Thomas Burkhalter alla scoperta di una new wave che grazie a strumenti a basso costo e a internet, registrano e diffondono musica con cui reclamano un nuovo ruolo per l’Africa; e Lisbon Beat di Rita Maia e Vasco Viana che si muove nella periferia di Lisbona, città di complesse lotte identitarie con una vibrante scena musicale afroportoghese che unisce generazioni tra passato e futuro; nel film spicca Dj Nigga Fox con la sua batida portoghese.

La sfumatura black non manca anche in SOUNDIES, contest di videoclip curato da Alessandro Battaglini, che da quest’anno riveste anche il ruolo di vicedirettore del festival. Il focus si sviluppa in una tracklist di titoli fuori concorso che guardano dritto in faccia ai temi più caldi del movimento black e ancora, in concorso, Sixteen di J Lord. Il rapper classe 2004, napoletano afrodiscendente, con questo pezzo dipinge un affresco pulsante del contesto in cui vive con un suono potente e pulito che guarda direttamente all’hip-hop americano.

Direttamente dal prestigioso IDFA International Documentary Filmfestival Amsterdam, il concorso LONG PLAY DOC porta a Seeyousound in anteprima italiana il documentario islandese A SONG CALLED HATE di Anna Hildur. L’inaspettata partecipazione del gruppo Hatari all’Eurovision 2019 a Tel Aviv, si trasforma per i performer, che si autodefiniscono una band ‘pluripremiata, anticapitalista, BDSM e techno’, nell’occasione per cercare di fare la differenza e affrontano il palcoscenico mondiale sfoggiando tutta la loro stravagante arte, per scatenare il dibattito intorno al conflitto Israeliano-palestinese.

La sezione non competitiva INTO THE GROOVE proporrà una serie di film inediti in Italia tra cui spicca DON’T GO GENTLE – A FILM ABOUT IDLES, un film che attraversa la determinazione, l’amicizia e le avversità della heavy post-punk band britannica Idles. Davanti alla camera di Mark Archer, il cantante Joe Talbot e il gruppo calcano palchi, abbattono stereotipi e ispirano una comunità internazionale rivendicando la forza della vulnerabilità. Consacrati al grande pubblico con la pubblicazione di Ultra Mono, uscito a settembre di quest’anno, gli Idles sono una delle realtà più interessanti del panorama internazionale odierno.

Dalla battaglia per imporsi in uno scenario socio-politico diviso degli Idles alla lotta per la sopravvivenza di un’impresa famigliare che, oltre 50 anni fa, ha fatto una scelta decisamente audace: ROCKFIELD: The Studio On The Farm di Hannah Berryman, a Seeyousound 7 in anteprima italiana, è l’improbabile storia di due fratelli che hanno trasformato la loro fattoria nella profonda campagna gallese nel primo studio di registrazione residenziale di sempre. A Rockfield Black Sabbath, Queen, Robert Plant, Iggy Pop, Simple Minds, Oasis, The Stone Roses, Coldplay e molti altri hanno rockeggiato per decadi e inciso canzoni come Bohemian Rhapsody, Yellow e Wonderwall.

Sempre in Into the groove, un trio di film italiani presentati in anteprima a Seeyousound realizzati a cavallo degli ultimi due anni ci raccontano di situazioni fino a poco tempo fa famigliari, per i musicisti e per il pubblico, la vita da palcoscenico e gli eventi dal vivo di cui oggi si sente tanto la mancanza.

NOTHIN’ AT ALL nasce per documentare il ritorno di Pivio all’attività concertistica, a maggio 2019 dopo 35 anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica da film con il sodale Aldo De Scalzi. Portato alla notorietà internazionale da Hamam – Il bagno turco diretto da Ferzan Ozpetek, Pivio ha composto oltre 150 colonne sonore sia per il cinema che per la televisione, vincendo tra gli altri tre David di Donatello e quattro Nastri d’Argento. Il documentario si evolve in un racconto biografico fatto di digressioni personali e creative tra il regista Matteo Malatesta e il musicista, che esprime anche il ritrovato piacere del palco bruscamente interrotto e la speranza di superare il grande buio in cui si trova ora la musica live.

LA LEGGENDA DEL MOLLEGGIATO del regista torinese Francesco Ferraris, muove i primi passi durante la residenza artistica di Jazz:Re:Found, una settimana a novembre 2018 durante la quale 12 giovani musicisti contemporanei rielaborano il repertorio più black ed esterofilo – nonché meno conosciuto – di Adriano Celentano, sotto la guida di tutor come Nu Guinea, Tommaso Cappellato, Willie Peyote, Gianluca Petrella. Durante la lavorazione l’attualità e il bisogno di riaffermare un modello di socialità e vivacità artistica hanno assunto un ruolo di primo piano nella costruzione del racconto e riportato al centro del documentario le dinamiche sociali che riescono a trasformare un gruppo di persone in una band.

Con il documentario MOONDOG CAN SEE YOU il regista Miha Sagadin immortala il viaggio di ricerca sul visionario cantautore e compositore statunitense Louis Thomas Hardin, dall’ideazione nata in seno al Torino Jazz Festival 2018 al debutto alle OGR nell’edizione 2019. Un ritratto ispirato di questo artista complesso, diviso tra amore per la musica classica, vita beat e jazz, precursore del minimalismo, ad opera dell’ensemble torinese Lapsus Lumine con il violoncellista olandese Ernst Reijseger e il batterista statunitense Jim Black.

RISING SOUND – Trans Global Express, è la sezione non competitiva che dall’Europa si affaccia all’Africa per raccontare nuove suggestioni sonore e inedite commistioni tra strumenti musicali e nuove tecnologie. È il caso di CONTRADICT che segue una nuova generazione di musicisti in Ghana che continuano le lotte postcoloniali dei loro genitori e nonni, ma con nuovi mezzi e nuovi alleati. Grazie a strumenti a basso costo e a internet, registrano artigianalmente e diffondono rapidamente la loro musica con cui reclamano un nuovo ruolo per l’Africa nel mondo di oggi e insegnano ai loro coetanei l’accettazione di sé, la fiducia in se stessi e l’autostima. Riflettono su stili di vita alternativi e si contrappongono alle opinioni tradizionali della loro comunità. I registi svizzeri Peter Guyer e Thomas Burkhalter, che per cinque anni hanno documentato questa nuova corrente, ne esplorano le potenzialità future in questa opera presentata in anteprima italiana al festival.

Per 7 giorni SEEYOUSOUND farà risuonare in tutta Italia l’eco di voci e strumenti inconfondibili, di storie e vite immortali, protagonisti della selezione di film che compongono il programma 2021 del festival internazionale di cinema e musica. Dopo la sperimentazione di Seeyousound On The Road – che ha portato il format del festival torinese nelle principali città italiane da Milano a Palermo, Firenze e Lecce – la musica di SEEYOUSOUND si potrà guardare ovunque, semplicemente on demand su PLAYSYS.TV (biglietto singolo 3,99€; abbonamento festival 35€; abbonamento sostenitore 45€ con t-shirt e pin su www.seeyousound.org e www.playsys.tv).

La piattaforma streaming, nata dall’esperienza di Seeyousound, proporrà lungometraggi e documentari, materiali d’archivio e prodotti cross-mediali incentrati sulla musica, destinati al pubblico italiano e disponibili da tutto l’anno all’indirizzo playsys.tv.

INFO www.seeyousound.org > info@seeyousound.org >
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