La Top 7 della Settimana (#15, 2020)

C’è chi la prende ironicamente, chi la trasforma in un momento artistico, chi sembra prendersene gioco, chi invece fa finta di niente: la quarantena sta condizionando le vite di tutti, artisti compresi. Anche i protagonisti – anzi, le protagoniste – della nostra rubrica di fine settimana.

Jessy Lanza live dal suo divano kitsch per The Lot Radio

Mi annoio al solo pensiero delle dirette streaming, figuriamoci guardarle per davvero. Fuori dal frame newborghese dei live streaming in bellissime e luminosissime case arredate finemente, c’è il djset di Jessy Lanza direttamente dal suo orribile divano. Completano il quadretto kitsch una bottiglia di vino bianco, due banane, dei tulipani che sembrano finti. La perfezione.

Ohmme, basta poco

Il pezzo gira, il video incuriosisce. Un postcino in questo articolo le Ohmme sono riuscite a guadagnarselo.

Phoebe Bridgers sta imparando ad usare Windows Movie Maker

…e il green screen. Dopotutto in quarantena mica puoi girarli dal vero video così. La ragazza si sa arrangiare.

Non ho capito se fanno i furbi, ma il nuovo brano dei Desire si chiama “Escape”

Megan Louise, frontwoman dei Desire, deve essere una tizia con uno spiccato senso dell’ironia. Non si spiega altrimenti la scelta di uscire proprio in questo periodo con il singolo “Escape”. Synth-pop e italo-disco allevieranno questa strana sensazione di essere stati presi in giro.

Forever Charli XCX

Qualche giorno fa Charlie XCX aveva dichiarato che si sarebbe messa al lavoro su un nuovo album, interamente scritto/registrato/prodotto in quarantena. E quindi eccolo il primo brano estratto da “how i’m feeling now”, si chiama “Forever” ed è l’ennesima gemma pop (le manine di AG Cook si sentono eccome). Forever Charli <3

Jean Deaux e Saba, un bel pezzo

C’è un bel pezzo che dovreste ascoltare, è questa “Moody” di Jean Deaux con Saba. Poco altro da dire, basta un play per convincervi.

Kari Faux spacca. Ripeto: spacca

Questa settimana Kari Faux ha fatto uscire un nuovo mixtape e spacca. Basta ascoltare la prima traccia, questa “While God was sleepin’…” per rendersene conto. Ecco come la presenta lei stessa in un track-by-track su Papermag: “This is the intro to the project. To me, it’s an alarm. It’s me telling the world that I believe in myself and won’t be stopped anyone or anything“. Ve l’ho detto: spacca.