La Top 7 della settimana (#45, 2017)

Le migliori sette cose da ascoltare e da vedere della settimana.

#7. Cosmo Sheldrake: boh

Dopo un po’ di ascolti, devo ancora capire se questo Cosmo Sheldrake mi piaccia o no. Un pop barocco smaccatamente derivativo, con arzigogolii che ricordano le psichedelie sixties o addirittura composizioni classiche. Una specie di strano miscuglio che è difficile da interpretare, e vale lo stesso per il video del singolo che lancia l’esordio discografico su Transgressive Records.In “Come Along” infatti i protagonisti sono dei pidocchi (?). Boh.

#6. True Blue per due settimane

Se non fossi fan di Alex G, probabilmente non avrei mai ascoltato questo pezzo. E invece. L’autrice di chiama Maya Laner, in arte True Blue, ha collaborato con Alex G (e Porches) in passato e questa è “Bad Behavior”: un pezzo costruito sulla sua voce cantilenante e su una struttura leggerissima della produzione (qualche synth stonato dal sapore vintage e poche percussioni elettroniche). Tra due settimane ce ne saremo dimenticati, oggi si gode.

#5. Hercules & Love Affair, semplici e mai banali

C’è solo una cosa che ho da dire sul nuovo disco degli Hercules & Love Affair:
è divertente e si balla. Due cose semplici ma che non sono scontate. “Rejoice”
è il nuovo video: diciamo che colpisce.

#4. Diciassette anni e Superchunk

Non sentivo un gran bisogno di un nuovo album dei Superchunk e del loro indie-rock che per me significa solo un’età: diciassette anni. Eppure dai, un ascolto al nuovo singolo gliel’abbiamo regalato.

#3. Marlon Williams l’inafferrabile

C’è questo Marlon Williams che fino a ieri non conoscevo, ma che a questo punto ripasserò. Questa settimana è uscito il video del singolo “Nobody Gets What They Want Anymore”, cantato insieme ad Aldous Harding, con cui condivide la cittadinanza neozelandese. Un cantato intenso eppure delicatissimo, quasi inafferrabile.

#2. Occhio a questa: Xenoula

Ci sbilanciamo il giusto nei confronti di questa artista sudafricana, e buona parte delle motivazioni per cui la teniamo d’occhio si riassume nel fatto che a produrre il suo esordio discografico è stato Sam Dust (LA Priest, Soft Hair). Il disco esce a fine novembre per Weird World Records, ma si può già ascoltare il primo estratto “Luna Man”.

#1. Widowspeak: una questione privata (domenicale)

Ho una predilezione per i Widowspeak: nessuno li considera abbastanza, almeno da queste parti, e forse è meglio così. Rimane una questione intima. Come questa cover di “Harvest Moon” di Neil Young, che sto facendo suonare in casa alla domenica mattina, nel tentativo di far suonare le pulizie settimanali a qualcosa di gradevole. Insomma, grazie.