Scott Yoder, Firenze, BrewDog, 9 aprile 2016

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È cominciato il 3 aprile, a Mantova, il tour italiano di Scott Yoder, musicista americano, ex The Phamarcy. E Sabato 9 è stata la volta di Firenze : il BrewDog, birreria e locale, ha ospitato un pezzo d’America. Perché “Looking back in blue”, primo LP da solista di Yoder dopo anni di dischi con la band madre, non è altro che un quadro a colori di sapori folk, country e pop. Sul palco, appena parte “Silver Boy” (traccia di apertura dell’album), rivive l’atmosfera speciale dei giorni migliori del songwriting americano: la chitarra a dodici corde di Yoder – una vox folk twelve – risuona potente arrivando a tutti i presenti nella piccola saletta concerti del locale fiorentino. Il musicista, spesso, se ne va in solitaria, filo del microfono in mano, in sottofondo i ragazzi della sua band – Stefan Rubicz, Conor Kiley (rispettivamente tastiere e chitarra, collaboratori anche su disco) e Giacomo Papini (batteria) – e si confonde tra il pubblico, fino a stendersi, in un lancio di euforia, sul pavimento. Ritorna poi a suonare la dodici corde in perfetta armonia con gli altri compagni di viaggio, conferendo ai brani dell’LP e dei due EP precedenti (“Sisters Under the Mink” e “The Trespasser”) una veste a tinte più country (in certi punti), più rock (in altri) e con una vena psych in qualche (rarissimo) passaggio. A metà a scaletta Yoder si ritaglia poi un momento acustico suonando “100 years from now”: non una canzone dei The Byrds a caso ma un pezzo scritto da Gram Parsons, interprete country con stoffa da autore pop. E il songwriter di Seattle, con le dovute proporzioni, incarna, soprattutto dal vivo, la via pop alla tradizione americana, legata all’intimità elettroacustica del folk ed al lato polveroso del country. I presenti sembrano aver apprezzato richiedendo a gran voce il bis, che non tarda ad arrivare e diverte come al solito. Una bella serata, in un piccolo pub, con amici, della musica. Atmosfera calda, come succede spesso nei posti piccoli e pieni di calore umano.

Scaletta:

Silver Boy
Ribbon Of Hate
Songs To Strangers
Day For Nite
Where Are They Now
Alien
100 Years From Now (The Byrds)
Looking Back in Blue
Who Am I
Where Does She Go
Children’s Games
Bis:
Paint Her Picture
Where Are They Now reprise

(Monica Mazzoli)