Pietro Di Maggio Awards 2014

dimaggioALBUM TOP 10

Cosa sono gli album migliori dell’anno? Cosa fanno per essere tali? Incarnano lo spirito dei tempi? Sintetizzano in una manciata di brani e minuti il livello di progresso raggiunto dalla civiltà umana? Ci svelano i nostri stessi sogni e le nostre paure? Rivelano il malessere che attanaglia l’uomo moderno? Ovviamente, non ne ho idea.
Questi sono gli album di quest’anno che mi sono piacuti, per un motivo o per l’altro.

1. THE WAR ON DRUGS, “Lost In The Dream”
Voglio premiare questa perfetta combinazione tra coraggio e paraculismo”: così avevo giustificato questa scelta a chi di dovere quando ho stilato la classifica. E di questo si tratta: il coraggio di ripescare sonorità rock passate e trapassate, di comporre omaggi alla tradizione; il paraculismo di spiattellarceli in faccia quasi fosse farina del loro sacco. E la capacità dei The War On Drugs di compiere questa delicata operazione nel modo giusto, mettendoci del loro e divertendo. Un ottimo lavoro, il migliore dell’anno.

2. RUN THE JEWELS, ”RTJ2”
L’album rap dell’anno. E trovandoci per certi versi nell’epoca d’oro del rap, il podio è quasi d’obbligo. Se poi il disco ve lo ascoltate pure, ci scoprite dentro un talento compositivo sorprendente, che si concretizza in beat esplosivi e invettive infuocate, il tutto corredato da un lavoro di produzione eccelso. E a me il rap non fa neanche impazzire.

3. CHET FAKER, “Built On Glass”
Chet Faker si era rivelato una delle personalità del 2013, anche grazie alla collaborazione con Flume. Qui dimostra come sia perfettamente in grado di gestirsi sulla lunga distanza, costruendo (sul vetro) un’atmosfera fatta di suoni caldi e suadenti in cui spiccano alcuni brani splendidi.

4. CARIBOU, “Our Love”
Un album molto atteso che, come ogni album molto atteso, finisce per deludere almeno un po’. Ma di sostanza ce n’è, e di ottimi brani pure. Dan Snaith reinterpreta a modo suo tutto ciò che gli passa per le mani e confeziona a meraviglia tutti i suoni del disco.

5. GUERRE FROIDE, “Avant-Dernière Pensée”
Ipnotico, oscuro, un po’ alienante. Coldwave, post-punk e pure un pizzico di techno, e per di più tutto in francese!

6. AVEY TARE’S SLASHER FLICKS – “Enter The Slasher House”
Ad aprile mi era sembrato un disco interessante, ben fatto. Mi piaceva, ma poteva essere il nome di Avey Tare a influenzarmi. Otto mesi dopo lo ascolto ancora con grande piacere, vorrà pur dire qualcosa.

7. FKA TWIGS – “LP 1”
Un debutto coraggioso, un personaggio poliedrico. Se non sembrasse così ossessionata dall’apparire a tutti i costi, e a tutti i livelli, “nuova” e “diversa”, sarebbe pure qualche posizione più in alto. Comunque, segnatevi il nome di Tahliah Debrett Barnett, ne sentirete parlare.

8. ANGEL OLSEN – “Burn Your Fire For No Witness”
Ciò che di chitarroso è presente in questa top 10 è quasi tutto concentrato qui, nelle varie declinazioni. Dalle ballads ispirate, al pop, al garage, al country: un affresco emotivo che mi ha conquistato, complice una meravigliosa voce che non scimmiotta nessuno, ma che ricorda, con le dovute, incolmabili distanze, quella di Joan Baez.

9. AZEALIA BANKS – “Broke with Expensive Taste”
Il botto l’ha fatto tre anni fa con “212”. Quest’anno dimostra di non essere solo una meteora da killer-track. Sfacciata nei modi, provocante, gran voce, spazia tra i generi con disinvoltura e intrattiene alla grande l’ascoltatore.

10. TEMPLES – “Sun Structures”
Qualche altra chitarra anche qui, un bel po’ a dire il vero. Un debutto esplosivo. Non ascolterete più i Kasabian (ammesso che lo facciate ancora).

MENZIONI DI MERITO
ARIEL PINK, “pom pom”
APHEX TWIN, “Syro”
FLYING LOTUS, “You’re Dead!”
SLEAFORD MODS, “Divide And Exit”
DAMON ALBARN, “Everyday Robots”

EP TOP 5

1. TĀLĀ, “The Duchess”
2. MOVEMENT, “Movement EP”
3. BATHS, “Ocean Death”
4. BONOBO, “Ten Tigers”
5. ANNA CALVI, “Strange Weather”

ECCELLENZA NOSTRANA

RICCARDO SINIGALLIA, “Per Tutti”
GODBLESSCOMPUTERS, “Veleno”
EDDA, “Stavolta Come Mi Ammazzerai?”
ABIKU, “La Vita Segreta”
FRANCO BATTIATO / PINO PINAXA, “Joe Patti’s Experimental Group”

PLAYLIST 2014

Cosa sono le canzoni migliori dell’anno? Cos-
Ok, può bastare. Queste sono necessariamente in ordine sparso.

RECONDITE – Levo
HERCULES & LOVE AFFAIR feat. GUSTAPH – That’s Not Me
MOVEMENT – Ivory
BATHS – Fade White
BATHS – Ocean Death
TĀLĀ – On My Own In Hua Hin
TĀLĀ – The Duchess
BODHI – I Need You
BONOBO – Ten Tigers (Bengal Edit)
FLYING LOTUS feat. KENDRICK LAMAR – Never Catch Me
DAMON ALBARN – Photographs (You Are Taking Now)
BEN FROST – Nolan
SLEAFORD MODS – Tied Up In Nottz
RUN THE JEWELS – Blockbuster Night pt. 2
RUN THE JEWELS – Crown
CARIBOU – Can’t Do Without You
CARIBOU – Our Love
THE WAR ON DRUGS – Red Eyes
THE WAR ON DRUGS – Burning
CHET FAKER – Talk Is Cheap
EDDA – Pater
RICCARDO SINIGALLIA – Le Ragioni Personali
ARIEL PINK – Put Your Number In My Phone
APHEX TWIN – Produk 29
TYCHO – Spectre
AZEALIA BANKS – JFK
BOMBAY BICYCLE CLUB – Overdone
BECK – Blackbird Chain
AVEY TARE’S SLASHER FLICKS – A Sender
THURSTON MOORE & BAND – Grace Lake
NOTHING – Get Well
SWANS – To Be Kind
TEMPLES – Keep In The Dark
JACQUES GREENE – No Excuse
ANGEL OLSEN – Unfucktheworld
CLOUD NOTHING – Pattern Walks
FKA TWIGS – Two Weeks
GUERRE FROIDE – Les fils De Cassandre
ELBOW – The Takeoff And Landing Of Everything
ABIKU – Guerra Civile

MIGLIORI CANZONI SENZA TITOLO

Categoria creata ad hoc per Kendrick Lamar, che se ne esce a metà dicembre con questo PEZZONE presentato al Colbert Report. Unica candidata, vincitrice a tavolino, vincitrice morale.