ZEUS!, “Opera” (Santeria / Tannen Records / Offset, 2013)

Zeus-Opera“Opera”, secondo album degli Zeus! non è certo un disco facile da affrontare. Ma una volta all’interno dei meccanismi dell’album si possono apprezzare tutte le sue più recondite sfumature. Il progetto di Luca Cavina (suona anche con Calibro 35, Craxi, Incident On South Street) e Paolo Mongardi (Fuzz Orchestra, Ronin, FulKanelli) riesce, in questa seconda creazione, ad applicare sequenze precise, quasi matematiche, all’irruenza hardcore punk e a tratti quasi metal. Insomma caos e pianificazione nello stesso disco, pare quasi un ossimoro, ma è quello che rende “Opera” un lavoro apprezzabile anche da chi non ha dimestichezza con suoni così duri.

Gli Zeus! peraltro con questo disco approdano alla distribuzione americana con l’etichetta Three One G di Justin Pearson, che è anche protagonista di un devastante cameo in “Sick and destroy”, uno dei brani meglio riusciti dell’album. E non è l’unico ospite di questo autentico monolite sonoro costruito pezzo per pezzo dal duo. Con l’incedere incessante dei brani troviamo Vincenzo Vasi al theremin e Nicola Ratti dei Ronin alle chitarre. E soprattutto c’è una voglia spasmodica di sperimentare mantenendo però intatte le formule “matematiche” che reggono la struttura di ogni pezzo.

Il pensiero potrebbe andare ad alcune produzioni di Mike Patton o altri progetti tendenti al jazz-core, ma sono solo alcuni aspetti coperti dal fragoroso impatto del sound di “Opera”. Un disco che sopra un primo strato ne nasconde un altro e poi un altro ancora e si scopre e si apprezza poco alla volta.

76/100

(Francesco Melis)

15 aprile 2013

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