Daniele Boselli Awards 2011

Top 2011: una classifica di pancia

1 Steffi – Yours & Mine
Il disco che più lego all’anno che se ne va. Inizia come una cosa a caso della Plastic City, finisce con uno spleen d’altri tempi. I pezzi davvero belli sono forse la metà ma tanto basta per aver segnato certi momenti e certe nottate.

2 Verdena – WOW
Le ragioni del cuore ma anche dell’udito.

3 Kuedo – Severant
Grattacieli che crollano e polveroni che oscurano il sole.

4 Martyn – Ghost People
Danza Phuturo.

5 Surgeon – Breaking The Frame
Un monolite scurissimo dritto in faccia.

6 Gang Gang Dance – Eye Contact
Un’orgia di suoni, l’eclettismo etnic-oriental-whatever. Un trip senza fine.

7 Feist – Metals
L’ho sognata stanotte ed era ancora più meraviglia.

8 Anna Calvi – s/t
Sweet summer days..

9 Roly Porter – Aftertime
Scoperchiare un sarcofago contenente i resti di quello che una volta era il pianeta Terra.

10 Death In Vegas – Trans Love Energies
Non so nemmeno io perché lo metta in top. Direi solo perché è Richard Fearless. L’ossessione per il kraut e il proto industrial rivendicata con orgoglio, e sticazzi se non suona fresco manco per sbaglio. Your Loft My Acid. In una parola: militanza.

Dischi fuori per le piu’ svariate ragioni:

Gus Gus – Arabian Horse
Bello bello, perchéccazzo l’ho messo da parte? Me/cunt.

Kode 9 & Spaceape – Black Sun
Bello bello ma non l’ho sviscerato. Me/double cunt.

Morphosis – What Have We Learned?
Bello bello e l’ho sentito a più riprese, dovevo comprarlo al momento buono ma non l’ho fatto e quindi l’ho dimenticato. Me/giant cunt.

Molti altri – Forse Troppi
Scusate.

Disco last minute:

The Oscillation – Veils
Bomba assoluta, tribalismi e psichedelia malata. Al Primavera subito.

Dischi che non ce la si puo’ fare:

British Sea Power – Valhalla Dancehall
We used to be lovers. Nessun astio, comunque, a patto di non diventare i nuovi Manics.

James Blake – s/t
Talento, giovinezza, quel che si vuole. Genio? No. Gusto? Possibly. È quando attacca a cantare e pasticciarsi con il vocoder che viene solo una gran voglia di suicidarsi. E la cover di Feist cosa aggiunge?

Radiohead – The King of Limbs
L’ennesimo capolavoro!! Sì, ok.

EP (cioe’ i due che ho sentito):

Burial – Street Halo
Vette altissime.

Pontiak – Comecrudos
L’ultimo pezzo non si spiega a parole.

Band dell’anno:

Factory Floor
Rivelazione. Aspettative altissime per il disco.

Top concerti:

Dean Wareham plays Galaxie 500 (Primavera Sound, BCN)
Il titolo diceva già tutto, si è andati oltre ogni più rosea aspettativa. Monumentale.

Factory Floor (Primavera Sound, BCN)
Assoluti.

Pulp (Primavera Sound, BCN)
Eh ma vedi le reunion bla bla bla.. No! La loro è stata tutto fuorché farlocca. Show e reazioni del pubblico da commuoversi, Disco 2000 e Common People momenti che restano dentro. Lagrime.

Manifesta superiorità:

Primal Scream – Screamadelica live (Apollo, Manchester)
E vabbè, troppo facile.

Top electrotechaciddub&stuff:

Marcel Fengler, Normann Nodge (Club Gamma, Torino)
Il Berghain in tutta la sua ossessiva cadenza oscura. Serate semplicemente pazzesche.

Plastikman (Oval, Torino)
Richie Hawtin è quel che è, Plastikman invece no. Momenti di euforia incontrollata.

Scuba (El Barrio, Torino)
Miscela di tutto, non sbaglia niente.

Kuedo, Martyn (Club to Club, Torino)
Due modi diversi di esaltare.

Trentemoller, Nathan Fake, Gold Panda (Pantiero, Cannes)
Sviaggio.

Ignoranza elettronica:

Girl Talk (Primavera Sound, BCN)
Talmente bieco e senza ritegno che la cafonaggine diventa quasi arte. Gente impazzita sul palco mentre lui ballava sulla consolle. Delirio totale.

Peggio concerti:

Neurosis (Spaziale, Torino)
Angoscia.

Flaming Lips (Primavera Sound, BCN)
Betrayal.

James Blake (Primavera Sound, BCN)
Direi gli stessi motivi per il disco. Hype folle, e che è..

Notizia (nonsense?) dell’anno:

Alla fine gli Stone Roses si sono riuniti per davvero. Non per il ventennale del primo disco, forse per i 20 anni dall’inizio della gestazione di Second Coming.. Nonsense al 100% la data italiana. Al chiuso. A luglio.

Citta’ dell’anno :

Manchester (on a sunny weekend).
Post tutto.

Uomo dell’anno:

Ryan Gosling
Diciamolo, anche noi maschi ce lo furcheremmo alla grande.

Donna dell’anno:

Suggerimenti?

(Daniele Boselli)

Collegamenti su Kalporz:
Daniele Boselli Awards 2010
Daniele Boselli Awards 2009
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6 gennaio 2012

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