Ormai arrivano tutti da Brooklyn: i Kordan
Se ascoltate a caso un gruppo tra i più interessanti del momento, fate partire a random un mp3 in qualsiasi blog del globo state certi che all’87% vi verrà risputata in faccia una band di Brooklyn.
Poco male, è così.
Come questi Kordan, in dirittura d’arrivo per l’album d’esordio. Se dobbiamo basarci sul brano fatto appositamente trapelare con chirurgica precisione, sorgono grandi aspettative. Davvero tante. “Mirror” avrà pure un riff che pare un misto tra “Clocks” dei Coldplay e “Freestyler” dei Bomfunk MC’s, ma spacca il culo: atmosfera nostalgica che rapisce al primo ascolto, substrato chitarroso shoegaze, passaggi in accordi minori. Una delizia.
Arthur (voce/chitarra), Liz (voce/synth), e Gabo (basso) sono emersi dalla scena rock e indie-rave a Puerto Rico nel corso degli anni zero, poi si sono trasferiti a Brooklyn.
Nell’autunno del 2008 i Cut Copy li hanno scelti come opening act nel loro tour nord-americano attraverso Minneapolis, Chicago, Montreal, Toronto, e poi di ritorno a New York City. Nell’estate del 2009 i Kordan hanno fatto uscire il loro demo “Fantasy Nation EP”.
“The Longing”, l’album d’esordio dei Kordan, esce il 12 ottobre su Last Bummer Records.
Ulteriori informazioni: http://www.myspace.com/kordantv
(Paolo Bardelli)
13 ottobre 2010
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CLOUD NOTHINGS, “Final Summer” (Pure Noise Records, 2024)
Quando le chitarre riescono ancora a far sognare, volare, pensare.
