Il nuovo album di Sufjan Stevens

Si intitola “The Age of Adz” il nuovo album di Sufjan Stevens. Il seguito di “Illinois” (2005) uscirà il 12 ottobre in cd ed mp3 ed a novembre in doppio vinile.

Il nuovo album, che non ha ambizioni da concept (nessun riferimento a stati americani, astrologia o strade), conterrà molta più elettronica (drum machine e synth analogici al posto di banjo e chitarre acustiche) e un’ossessione per lo spazio, il cielo, gli alieni e l’amore. Il risultato è – citando l’etichetta Asthmatic Kitty – una explicit pop-song extravaganza, con ricche orchestrazioni e anche qualche momento ballabile.

L’Adz del titolo fa riferimento ai quadri apocalittici di Royal Robertson (1930-1997) i cui lavori sono presenti nella grafica del disco e hanno contribuito all’atsmofera generale dell’album.

Sufjan ha da poi da poco pubblicato “All Delighted People“, un EP di 8 brani che si può scaricare online al costo di 5 dollari dalla pagina di Bandcamp dell’artista statunitense dove è anche possibile ascoltare i brani. Anche se si tratta di un EP è pur sempre di Sufjan Stevens così le 8 canzoni durano complessivamente 60 minuti.

L’EP contiene due versioni della chilometrica ballata epica “All Delighted People”, che è un omaggio all’Apocalisse, alla noia esistenziale e a “Sounds of Silence” di Paul Simon, ed è stata portata dal vivo da Sufjan nell’autunno del 2009. Tra gli altri pezzi i 17 minuti di jam chitarristica per madri single “Djohariah”, la ballata gotica al piano “The Owl and the Tanager”, un classico dal vivo.

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