COWBOY MOUTH, Voodoo Shoppe (Eleven Thirty Records / IRD, 2006)

Classico esempio di disco che cresce con gli ascolti. Anche se fa un po’ ridere tale definizione, perché “Voodoo Shoppe” non è certo “Bitches Brew” o un disco di Robert Wyatt, ma rock americano che nasce dall’underground degli anni ’80 e ’90. Sarà strano, ma se ad un primo ascolto quasi si vorrebbe spegnere lo stereo e gettare via il disco, al secondo siamo già in territori di stima e al terzo si capisce l’errore madornale che si stava per fare. Quello che fa veramente ridere, è che il cd è stato prodotto da Russ T. Cobb, che ha lavorato anche con Avril Lavigne. Strano quindi sentire al suo interno questo rock che oscilla tra i primi Goo Goo Dolls (quando ancora si divertivano a fare i Replacements educati) e i Weezer dell’esordio. Niente di veramente memorabile mi si dirà, ma questo nuovo disco dei Cowboy Mouth si ascolta con piacere e le canzoni non tradiscono mai lo spirito originale di una band attiva ormai da dieci anni. Niente paraculate o occhiolini per aspirare ad un posto al sole (insomma, quei Goo Goo Dolls di cui sopra hanno pur sempre fatto “Iris”…). Il solito coerente rock’n’roll che in Italia ascoltano ed ascolteranno sempre in quattro gatti.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *