I AM KLOOT, Natural History (We Love You Records, 2001)

Veramente un grande esordio per questo trio bassochitarrabatteria dalla sempre fertile Manchester. Gli I Am Kloot, al secolo John Harold Arnold Bramwell (nome e cognome davvero impegnativo, quasi un nobile in aspettativa…), Andy Hargreaves e Peter Jobson si fanno produrre dal cantante dei magnifici Elbow, Guy Garvey, in questa prima fatica sulla lunga distanza, percorsa con grande facilità ed eleganza grazie ad una vena creativa notevole e ad arrangiamenti folk-rock-blues mai scontati. J.H.A.B. (così facciamo prima) è responsabile di tutto il materiale inciso ed è anche la voce del trio, incisiva, calda e discretamente rugginosa, un ottimo additivo ai molti argomenti strettamente musicali.
Tanto per fornire qualche coordinata stilistica, gli IAK si posizionano verso la latitudine New Acoustic Movement, se non altro per l’uso costante dell’acustica, sapientemente elettrificata. Grandissima importanza tengono anche una batteria sovente frastagliata (grande il lavoro nel bellissimo blues “Stop”) e soprattutto un basso che si rimpossessa delle sue arcane radici chitarristiche, spesso suonato con gli accordi e perennemente in movimento per dare al sound la necessaria pienezza. Insomma, tre musicisti che sanno il fatto loro e che interpretano 12 pezzi assolutamente riusciti, semplici, onesti, immediati. Tra questa dozzina troviamo canzoni difficili da dimenticare in fretta, dalla lirica e fragile intro di “To You” (con Garvey alla seconda, emozionante, voce), al primo impatto bluesy con la robusta “Morning Rain” e la strascicata “Twist”, all’indimenticabile spleen del ritornello di “86 TV’s”, un po’ come se i vecchi e delicati Lotus Eaters incontrassero la ruvidità di certa frontiera americana. Il vecchio blues ritorna con “Storm Warning” e la citata “Stop”, ci si immerge in tonalità vicine al jazz con la deliziosa “Sunlight Hits the Snow”, mentre “Dark Star”, una vera gemma, ci fa vibrare nel ricordo degli episodi più acustici dei loro illustri concittadini Smiths.

“Natural History” è uno degli episodi migliori che ci sono giunti nel 2001. Esso vi raggiungerà e vi colpirà così, naturally…

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