UTLA, Dans (Nor-Cd, 1999)

Dal Grande Nord Norvegese, un piccolo e sconosciuto CD di un trio che da qualche anno porta in giro le tradizioni popolari di quelle terre fredde ed affascinanti. Registrato all’interno della bellissima Grieghallen di Bergen, “Dans” è un intrigante viaggio fra melodie sconosciute ed ammalianti. Tutto il fascino e le antiche eredità musicali vengono reinterpretate ed arricchite attraverso una ricerca timbrica e formale. Quasi tutte le 14 tracce hanno come strumento principale l’Hardingfele, il violino popolare norvegese con cassa e manico finemente decorati. Håkon Høgemo è grande interprete di questo strumento, mentre Karl Seglem e Terje Isungset curano la parte più moderna del suono Utla. Il primo infila sax tenore ed a volte corno di ariete (!) nella tessitura creata da Haakon, inventando disgressioni quasi free-jazz. Isungset stupisce con le sue incredibili percussioni, le quali si trasformano in vera anima descrittiva del canovaccio sonoro. Chi ha avuto il privilegio di seguirli anche dal vivo ha constatato con entusiasmo la grande maestria tecnica di Seglem e soci, legata ad un grande amore e passione per le loro creazioni, sorta di raro esempio di contaminazione folk-free jazz-poema sinfonico. Gli elementi naturali (pioggia, vento etc.) di volta in volta vengono sottolineati dai suoni delle percussioni e poi enfatizzati da rilassanti melodie dall’incedere tenero e ripetitivo, le quali sembrano riassumere anche certe caratteristiche intimistiche e selvagge di quei popoli che non vedono mai la luce o ne vedono fin troppa.

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