Vedere una ragazza suonare una chitarra rivolta al bagliore della luna può essere poetico, ma...
Ventiquattro anni, di Chicago, indie-rock e lacrime amare
Passare oltre, please.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (un po').
Un surf che si cavalca senza l’onda. Affascinante, notturno, sensuale ma anche monocorde, senza guizzi e abbastanza lineare.
Hunx e le sue punkettes in dodici brani e nemmeno mezz’ora di musica riaccendono il sacro fuoco del punk e lo spirito riot grrrl.
I Grave Babies tentano di fondere noise pop, gothic-rock e post-punk, ma il loro scopo principale sembra quello di disorientare l'ascoltatore,...
Meno iconoclasti di Frank Zappa ma più attenti alla forma canzone e capaci di rendere giustizia al Rhythm and Blues come...