Il sollievo di non essere indispensabili.
Per chi ama la psichedelia anni sessanta e le grandi melodie, è un disco da non perdere.
Una piacevole conferma di una delle migliori rock band in circolazione oggi
R&B, hyper-pop, featuring prestigiosi nell'album della consacrazione per la cantautrice danese.
Il disco più intimista di MGMT soffre delle tante anticipazioni che ne hanno preceduto l'uscita.
“Memory Thirteen”, secondo album dei Dead Bandit, è una raccolta di fotogrammi sonori, ricchi di contrasti e dalla forte componente cinematografica.
La band di Bristol si affida a Nigel Godrich, LCD Soundsystem e Kenny Beats ma il risultato non è decisamente all'altezza.
Nove bellissimi brani per Helado Negro: delicati, viscerali e ispirati dalla natura.
Un lavoro per completisti.
Il secondo disco in studio dell'autrice è un passo laterale rispetto al suo album di debutto ma è altrettanto convincente.
La pellicola si concentrerà sui primi anni di carriera del cantautore statunitense
Arancioni Meccanici, 7 ispirazioni tra Funk, psych e (vapor)wave
Waxahatchee alla Maroquinerie di Parigi: quando country, folk e rock si incontrano
“Niente specchi in camerino”, la storia delle canzoni potenti, laceranti, oneste di Chris Cornell
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