• CASINO ROYALE, Reale (V2, 2006)

    Avvertenza: questa recensione è inutile. E lo è per un motivo: chi ha aspettato per nove anni il nuovo disco dei Casino Royale, è volato nei negozi lo stesso giorno dell’uscita di “Reale”. Il giorno dopo, al massimo. Chi altro potrebbe bramare questo disco? Certo non chi non li poteva soffrire già dieci anni fa,…

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  • RAMONA CORDOVA, The Boy Who Floated Freely (Sleeping Star, 2006)

    Ci risiamo. L’ennesimo sciroccato del nuovo folk. Una scena che, guidata da Sua Maestà la Grande Incompresa Vashti Bunyan, ha dettato nuove regole di purezza e di voci particolarissime alla musica di questi anni, e i capolavori non sono neppure mancati: basti pensare agli incanti di Joanna Newsom o al prezzemolino Devendra, più onnipresente di…

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  • EN ROCO, Occhi chiusi (Green Fog / Venus, 2006)

    Quando vidi gli En Roco dal vivo per la prima volta, deliziosi e acerbi com’erano, mi rimase impresso un particolare: Enrico, il cantante che a fatica guardava il pubblico negli occhi, indossava una vecchia maglietta dei Jesus And Mary Chain. Un bel contrasto, per chi era seduto su uno sgabello colorato a cantare canzoni timide…

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  • OJM, Under The Thunder (Go Down Records / Audioglobe, 2006)

    Play. Qualche secondo di silenzio, chitarre eteree a vagare in un cielo poco rassicurante, e poi, la botta. Proprio come quando sali sulle montagne russe: l’ascesa lenta, lentissima, e un precipitare vorticoso dove non c’è un attimo di tregua. “Under the thunder”, il terzo disco degli OJM, inizia proprio così, e a produrlo c’è Michael…

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  • NUCCINI!, Matters Of Love And Death (2nd rec / Wide, 2006)

    Come suona un disco hip-hop fatto da qualcuno che l’hip-hop lo odia in maniera abbastanza palese? Molto bene, verrebbe da dire, anche perché le dodici canzoni di “Matters of love and death” fanno di tutto per affrontare il genere in maniera laterale, cercando per quanto possibilie di non farsi ingabbiare nel clichè. Nuccini è hip-hop…

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  • ARAB STRAP, Enjoy Your Retirement: Ten Years of Tears (Chemikal Underground / Audioglobe, 2006)

    Io? No. Mai stato un grande fan degli Arab Strap. Di solito, le sbronze tristi, l’ossessione per il sesso e la malinconia tremeda erano cose che conoscevo anche senza che qualcuno me ne cantasse costantemente. Però, ora che la storia è arrivata alla fine, devo dire che mancheranno. Perché avevano la capacità di cantare le…

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  • PJ HARVEY, “The Peel Sessions: 1991-2004” (Island / Universal, 2006)

    PJ HARVEY, “The Peel Sessions: 1991-2004” (Island / Universal, 2006)

    L’inizio di una parabola artistica meravigliosa, nel 1991, e altre sessions davanti al leggendario DJ di Radio BBC One.

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  • JOANNA NEWSOM, Ys (Drag City / Wide, 2006)

    Quando la canzone più breve di un disco dura più di sette minuti, il titolo si riferisce a una leggenda celtica e la copertina è un dipinto che sembra provenire da altri tempi, è facile pensare a una parolaccia: prog. Eppure, in queste cinque canzoni non c’è una sola traccia di pesantezza: tutto fluisce come…

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  • FRIDA HYVONEN, Until Death Comes (Secretly Canadian / Wide, 2006)

    Disarmante. É disarmante scoprire come un disco tanto semplice possa colpire con violenza. E non è questione di volumi: quasi tutte le canzoni, qui, sono accompagnate da un pianoforte con cui le dita di Frida giocherellano, in totale assenza di virtuosismi e con la sacra triade delle cantuatrici al pianoforte (Joni Mitchell, Carole King e…

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  • CARLA BOZULICH, Evangelista (Constellation / Wide, 2006)

    Ho aspettato un po’, cercavo il momento giusto per ascoltare questo disco: la tradizione Constellation – e le voci femminili emerse dal collettivo artistico canadese – non sono mai state sinonimo di ascolto facile e rassicurante. Perché la Bozulich avrebbe dovuto fare eccezione? Poi, l’immersione nell’inferno, e la rivelazione: non esiste un momento giusto per…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010