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Dal 4 al 6 luglio 2025 presso i Giardini Pubblici, torna a Chiusi, nella Valdichiana Senese, il Lars Rock Fest, la tre giorni di musica e cultura alternativa ad ingresso gratuito organizzata dalle volontarie e dai volontari del GEC – Gruppo Effetti Collaterali con ospiti del calibro di Black Country, New Road, McLusky e Karate.
Quest’anno l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese è la Capitale Toscana della Cultura e in questa importante celebrazione, ancora una volta, il Lars Rock Fest mostrerà tutta la sua innata attitudine di fare rete nel territorio con realtà sempre diverse.
Il Lars Rock Fest infatti è più di un festival, è un progetto culturale indipendente che dal 2012 cresce appoggiandosi a due punti di forza e di identità fondamentali: il suo cartellone e il suo spirito di comunità.
La line-up del festival è elemento fondamentale di ricerca ed estremamente riconoscibile e porta, con ingresso gratuito, a Chiusi il meglio della scena alternativa internazionale.
Lo spirito di comunità è l’aspetto totalizzante degli eventi che accompagna il pubblico di ogni età dalle ore 17 di ogni pomeriggio. Protagoniste del cartellone del Lars Rock Fest 2025 saranno 9 band ancora una volta selezionate dal Direttore Artistico, Marek Lukasik e ancora una volta il festival si dimostra una certezza nel panorama italiano.
Il compito di aprire la prima serata di venerdì 4 luglio spetterà agli inglesi Cucamaras, quattro musicisti della scena indie/post-punk originari di Nottingham che si stanno imponendo con autorità nella nuova ondata di musica chitarristica alternativa. Rimaniamo in Inghilterra perché saranno gli Italia 90 i secondi a salire sul palco dei Giardini Pubblici di Chiusi. Un tempo quartetto, ora trio, la band torna sulla scena live con una formazione modificata. Gli headliner della serata saranno i Mclusky, il trio gallese di estrazione punk e indie rock, apparsi per la prima volta sulla scena nel 1998. Nel settembre 2023 la band ha pubblicato un EP di quattro brani, la loro prima uscita dopo 19 anni, che anticipava l’uscita a maggio 2025 del nuovo album sulla Ipecac Recordings di Mike Patton: The world is still here and so are we.
Folksinger e songwriter di culto americano, nonché autentico troubadour sempre alla ricerca di nuove esperienze e nuove vibrazioni nonostante i quasi 30 anni di carriera, Joseph Arthur sarà il protagonista del matinê di sabato 5 luglio nella città vecchia di Chiusi, concerto parte del progetto Suoni dal Labirinto in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese in occasione di Valdichiana 2025 Capitale Toscana della Cultura; l’evento sarà accompagnato da una visita gratuita ai cunicoli etruschi di Chiusi, il famoso Labirinto di Porsenna.
Aprirà i concerti della sera LOSTATOBRADO, il terzetto bolognese in bilico tra la sperimentazione elettronica e l’improvvisazione sonora collettiva messosi in luce nell’ultima edizione del Rock Contest, storica manifestazione legata a Controradio di Firenze con cui il Lars Rock Fest conferma la partnership anche quest’anno. A seguire ci saranno gli australiani Party Dozen, duo noise-rock sperimentale composto dalla sassofonista Kirsty Tickle e dal percussionista Jonathan Boulet capaci di creare un’esperienza sonora esplosiva e imprevedibile, e gli headliner Black Country, New Road, “la migliore band del mondo” per The Quietus, che presenteranno “Forever Howlong”, l’album in studio che segue “Ants From Up There” del 2022, che ha raggiunto il terzo posto in classifica nel Regno Unito regalando alla band la seconda TOP 5 in 12 mesi dopo il loro fortunato debutto discografico. Ora, al terzo album in studio, la band sta di nuovo costruendo da zero un’altra miracolosa trasformazione musicale.
Il gran finale è affidato ai londinesi The Heliocentrics e agli americani Karate che infiammeranno il palco con le loro iconiche performance live domenica 6 luglio.
The Heliocentrics mescolano da tempo un’ammaliante miscela di funk, jazz e psych. Il loro album di debutto del 2007, “Out There” ha gettato le basi per il loro capolavoro del 2009, “Inspiration Information”, insieme alla leggenda musicale etiope Mulatu Astatke. Celebrato da pubblico e critica, “Inspiration Information” è stato eletto da Gilles Peterson album dell’anno a livello mondiale ed è stato successivamente raccomandato da Jamie Cullum come uno dei “cinque album jazz essenziali” da ascoltare.
I Karate sono stati fondati a Boston nel 1993 da Geoff Farina, Eamonn Vitt e Gavin McCarthy. A loro si è aggiunto Jeff Goddard al basso nel 1995. Il gruppo ha pubblicato sei album in studio, due EP, numerosi singoli e split 7″ tra il 1994 e il 2005. In questo percorso, dalle radici punk, il gruppo si è avventurato in un’ampia gamma di sperimentazioni indie progressive, tra cui jazz-rock, post-rock e una versione unica di slowcore. Nel 2020 un articolo del Chicago Reader sottolineò come gli album dei Karate fossero diventanti rari e pezzi da collezionisti. Dopo ciò, con l’aiuto dei fan di lunga data, i Karate sono rientrati in possesso dei master dei propri album per ristamparli e nell’autunno del 2024 la band ha dato alla luce Make It Fit, il suo primo disco di inediti in studio dopo Pockets del 2004.