Si può fare un concerto sottovoce? Se lo chiedi a Naïssam Jalal, la risposta non può che essere affermativa.
La flautista siriana a causa di un forte abbassamento di voce appena arrivata in Italia, ha dovuto reinventare la scaletta del concerto di domenica 24 marzo 2024 al PARC di Firenze nell’ambito della rassegna Mixité 2024 a cura di Toscana Produzione Musica.
Così, accompagnata sapientemente da Leonardo Montana (pianoforte) e Claude Tchamitchian (contrabbasso) è riuscita a dare una forma sussurrata all’esperienza musicale vissuta dal pubblico, un melodia che si alternava tra suoni flebili e ritmi incalzanti. Ma grazie alla grande passione e tecnica dell’artista, anche se senza voce, è riuscita ugualmente a trasmettere il suo messaggio,in quel mix di sonorità mistiche extra-occidentali ed tradizionali o di jazz modale, per mettere in contatto l’ascoltatore con l’invisime. Gli intermezzi tra un brano e l’altro, dove dialoga con il pubblico sottovoce, hanno reso ancora più profonda l’atmosfera nella sala polivalente del PARC gremita di persone. Il tocco finale per il bis, che normalmente viene chiuso dal trio con un pezzo cantato, questa volta, dopo lo scherzarci su di Naïssam con il pubblico, vede la nascita di un pezzo completamente improvvisato sul momento, regalando così al pubblico presente un ricordo prezioso e unico di questo concerto sottovoce.
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