Brucherò nei pascoli, le 7 ispirazioni di “Palo”

“PALO” è il nuovo disco del progetto weird-pop/hardcore dei Brucherò nei pascoli.
Un disco che racconta e racchiude tutte le anime della band che cerca di fare i conti con la solita ironia dissacrante con il sistema della musica indipendente italiana. 
Dopo l’EP d’esordio “BAR ADRIANA”, con l’etichetta genovese Pioggia Rossa, è arrivata quest’anno la firma con Woodworm.

«“PALO” è il nostro primo disco ufficiale. Non è facile parlarne, perché vorremmo che fosse la musica a farlo – raccontano i Brucherò nei pascoli. L’abbiamo concepito in un periodo in cui la band si stava ancora formando completamente, mentre vivevamo le nostre solite vite, i nostri soliti lavori, ma allo stesso tempo si scommetteva tutto quanto sulla musica, coscienti che non saremmo riusciti a pagarci le bollette.


I Brucherò nei pascoli sono di Milano e vivono in Via Padova, zona a cui sono molto legati e che ritorna spesso nell’immaginario delle canzoni (“Bar Adriana”, il nome del primo EP, è un bar della zona).
Qui ci hanno rivelato 7 cose che ispirano il loro immaginario musicale.

1. CITTÀ DEL VATICANO
Quando nic é tornato dalle vacanza in Vaticano,lo abbiamo trovato cambiato. Un mix tra Gandalf il bianco e Buddha. “Il Vaticano é stata la mia India” con sé portava un palo santo…
2. KING KRULE
Ascoltavamo molto le canzoni di questo giovanotto londinese, cercando di imitarne la pronuncia nel cantato. Non ci siamo riusciti, ma per fortuna lo fanno già i Leatherette.
3. ACQUA
Corpore sano in mens sana. Bere tanta acqua aiuta la diuresi, il bel canto, e mantiene freschi i pensieri.
4. LA VESPA
Per scrivere la nostra canzone Lambretta, ci siamo ispirati alla Vespa.
5. TRATTORIE DI MILANO
Principalmente quelle molto economiche. Ne abbiamo un po’ da consigliare:
– San Filippo Neri
– Prato Centenaro
– Bandiera Rossa (trattoria filippina)
– Latteria Carrara
6. GARGANTUA E PANTAGRUEL
Ci ha ispirato molto, ma ne abbiamo letto solo metà. Con la seconda metà ci facciamo un altro disco
7. PICCOLI FUOCHI
Un bellissimo film di Peter del Monte, un bravissimo regista purtroppo poco ricordato. È la storia di un bambino piromane,che ha come amici immaginari un Robot, un Drago, un Re nano, e come babysitter una giovanissima Valeria Golino.