ROBOT14: i primi nomi, dal 12 al 14 ottobre a Bologna

Primi annunci del festival di ricerca e sperimentazione ‘globale’ ROBOT, che presenta i primi nomi dell’edizione 2023: un’anticipazione di un cartellone già ricchissimo di personalità, che definiscono e trascendono i confini della musica elettronica.

Appuntamento a Bologna dal 12 al 14 ottobre a DumBO, Palazzo Re Enzo, Oratorio San Filippo Neri, Teatro San Leonardo, TPO.

Tra i protagonisti spicca il ritorno dell’inossidabile Jeff Mills, autentico monumento vivente della techno più pura, intransigente e ricca di riferimento alle partiture contemporanee del minimalismo.

Mills arriva a ROBOT nella veste di dj, quella con cui è diventato leggenda. Se negli ultimi tempi ha preferito esibirsi con progetti live più sperimentali, Mills torna a Bologna – una città che negli anni ha significato molto per lui e dove ha registrato negli studi Fonoprint il suo nuovo disco in uscita per AXID – focalizzandosi sulla sua arte dietro alla console, in un concentrato ineguagliabile di virtuosismo tecnico, da un lato, e rigore stilistico dall’altro.

Esperienza altamente significativa, per il suo valore sociale, oltre che artistico, è quella di Sama’ Abdulhadi, nata e cresciuta in una terra di frontiera come la Palestina, dove in luoghi lontani dalle geografie dell’intrattenimento, ha fatto crescere una scena.La sua interpretazione del djing fatta di forza, energia e creatività in bilico tra techno, drum’n’bass e breakbeat infuocati la rende protagonista del clubbing globale, ricca di citazioni, fonti e riferimenti fortemente legati alle sue radici.

Altro headliner è l’australiano Clark: da anni uno dei più intelligenti produttori di elettronica “elaborata”, capace sia di creare sofisticati intarsi come di improvvise aperture melodiche.
A ROBOT si esibisce in anteprima ed in esclusiva nazionale presentando il suo nuovo album (un lavoro con un produttore d’eccezione: il leader dei Radiohead Thom Yorke). L’elenco degli ospiti principali, in questo primo annuncio, prosegue con il duo Amnesia Scanner – che presentano al pubblico di ROBOT il nuovo album – unanimemente riconosciuti tra gli act più emozionanti ed in continua modificazione nel campo audio/video, con un dialogo trasversale tra i diversi media che ogni volta sposta in avanti il concetto di ‘possibile’.

Headliner a tutti gli effetti è infine anche il canadese Tim Hecker, da più decenni un nome di culto per la sperimentazione elettronica tra esplorazioni ambient e irruzione del rumore, che si esibirà in una delle ‘venue speciali’ del festival (evento non compreso negli abbonamenti).

Come ormai tradizione, il lavoro di ricerca nella line up di ROBOT non si limita però agli headliner. La ricerca continua, l’esplorazione di nuove realtà, l’ascolto, permettono al festival di proporre ogni anno una mappa in movimento della ricerca internazionale: un ‘catalogo’ dal vivo, offerto in tempo reale, di quello che avviene in studi e club ovunque nel mondo.

Come la collaborazione inedita tra il producer inglese (ma trapiantato a Berlino) Shackleton e l’iconico avanguardista giapponese Scotch Rolex (alias Dj Scotch Egg), in un progetto profondo e mistico ma al tempo stesso aereo ed avvolgente; oppure, l’incontro tra Crystalmess (già l’anno scorso a ROBOT) e il consolidatissimo esploratore del ritmo e del suono Lee Gamble, in un back to back inedito e pensato appositamente per il festival bolognese. Attesissime la danese Courtesy, già ospite l’anno scorso – un ritorno per acclamazione il suo, stavolta in veste da dj – e CC:Disco!, espressione della scena club di Melbourne diventata – da dj, radio host, agitatrice culturale – una delle artiste più originali dell’underground dancefloor globale.

Una caratteristica centrale dell’edizione 2023 è l’attenzione a progetti multimediali, fluidi, performativi, con un forte messaggio di “liberazione” in diverse forme. C’è infatti il “clubbing deformato” di Natural Wonder Beauty Concept, il progetto a due della produttrice ambient Ana Roxanne assieme a Dj Python, sofisticatissimo artista newyorkese con origini legate ad Ecuador e Argentina in grado di offrire un’interpretazione unica, straniante e sorprendentemente “colta” degli stilemi latini da dancefloor; ci sono gli spiazzanti veterani americani Negativland, autentici

maestri nella catalogazione dei detriti della cultura consumista contemporanea, che si esibiscono con i video ideati e prodotti dall’artista visiva Sue-C; c’è lo spettacolare glamour spigoloso ed indefinibile dell’artista di Brooklyn LustSickPuppy, una delle potenziali rivelazioni del festival, esattamente come Tongue In The Mind, il progetto a tre dell’intellettuale/musicista newyorkese Juliana Huxtable assieme a Jealous Orgasm e Via App.

Non mancano naturalmente gli act italiani, in questo primo annuncio: Elena Colombi, dj e producer di grande talento da anni residente all’estero, presenta lo showcase della sua label Osare, con Eva Geist ospite di prestigio, ed altri nomi ancora da annunciare. Ci sarà anche System Olympia, anche lei residente fuori dai confini nazionali (Londra), remixer della divina Roisin Murphy per la prestigiosa etichetta Ninja Tune, che porterà a Bologna il suo album d’esordio appena uscito.

Biglietti sul sito www.robotfestival.it e su DICE.