Quattro recuperi veloci veloci di roba uscita ultimamente, diciamo in estate 2022. Fate che sia il vostro “Discover”.
Il terzo album in carriera di Sophie Allison è prodotto da Daniel Lopatin alias Oneohtrix Point Never e non è una circostanza da sottovalutare: il suono di Soccer Mommy si fa più stratificato seppure nell’ambito del suo classico stile teenage-indierock.
La Veirs è del 1973 e ciò me la rende simpatica, ma soprattutto sulla soglia dei 50 anni ha sfornato un disco, il suo tredicesimo, assolutamente sincero e spiazzante, tra rock cantautorale (“Winter Windows”) e tentazioni elettroniche (“Eucalyptus”). Un’epifania.
Jonathan Personne è un cantautore canadese che canta in francese, e si muove tra l’essere uno chansonnier d’Oltralpe e un alfiere di una psichedelia lieve, come se i Tame Impala si fossero definitivamente sistemati nei ’70. Da scoprire.
Provenienti da Bristol, i Los Dedos sono una band tendenzialmente strumentale surf che potrebbe far pensare – come dicono loro stessi – a “Quentin Tarantino e David Lynch che litigano per il jukebox in un bar messicano”.
Formata dal chitarrista Willy Malo, il bassista Picu Moreno e il batterista Sam Bigland, passano dal classico surf al garage, dallo spaghetti western all’horror surf. Gustosi.