Yussef Dayes per Murato! al Locomotiv: le foto

Per l’unica data italiana del batterista britannico, (accompagnato al basso da Rocco Palladino, il figlio del ben più noto maestro Pino) il Locomotiv si è riempito del tutto. La cosa sorprendente è stata la giovanissima età media del pubblico, segno che il fatto che il jazz debba essere prevalentemente oggetto di passione solo oltre una certa età, forse è un concetto un po’ superato vista l’evoluzione che sta avendo il genere, sempre più contaminato da altri suoni e da altre culture. Yussef Dayes è bravissimo, sembra avere un cervello per ogni arto e sa creare una profonda empatia con il pubblico. Fantastico un lungo momento di improvvisazione durante il quale si è instaurato un dialogo fra il batterista ed il pubblico: Yussef proponeva un ritmo e il pubblico rispondeva con dei vocalizzi. La cosa è andata avanti finché le quartine proposte dal batterista sono diventate così complesse da cantare che l’intero Locomotiv è scoppiato in una fragorosa risata. Serata molto piacevole, non possiamo che ringraziare ancora una volta il Locomotiv per le scelte sempre interessanti nella propria programmazione.