Cactus?, 7 tracce alla scoperta di “No People Party”

I Cactus? tornano con un nuovo LP dopo essersi fatti notare soprattutto fuori dai nostri confini con una formula musicale che ha tenuto in vita quell’indie rock isterico e irrequieto figlio dei grandi maestri post-punk e di quelle sonorità funk molto dance e incalzanti che hanno influenzato una generazione di frangette dance-punk dai primi Foals ai Late Of The Pier passando per i Does It Offend You, Yeah?. Con quest’ultimi non hanno in comune il semplice punto di domanda, ma un approccio incendiario e viscerale che li trasforma soprattutto dal vivo in una delle band italiane più coinvolgenti e divertenti. Non è un caso se il loro primo singolo, uscito ormai quasi tre anni fa, “Sorry For My Accent”, li aveva catapultati nella prestigiosa playlist Spotify di Domino Records.

“No People Party”, primo LP uscito il 22 febbraio su Costello’s, contiene otto tracce perfette per gli amanti del genere, anche se non mancano incursioni nella psichedelia lo-fi a stelle e strisce e pause più sommesse e malinconiche.
Simone Marchiori, Francesco Lunardon e Andrea Berti ci hanno raccontato 7 tracce che hanno ispirato questo debutto ad alta velocità.

Late of the Pier, “Focker”
I Late of the Pier sono un gruppo fondamentale per noi, ci hanno accompagnato nella nostra crescita musicale e ci hanno trascinato nella parte pi˘ elettronica dell’indie diciamo, forse Ë anche grazie a loro se siamo arrivati ad aggiungere sintetizzatori e campionatori ovunque nelle nostre canzoni. Focker Ë una delle nostre preferite, la prima che abbiamo ascoltato di loro e che ci ha maggiormente ispirato.

Rat Boy, “Sportswear”
Sportswear Ë una canzone del primo mixtape di Rat Boy, Ë un lavoro casalingo e si sente molto, forse Ë per questo
che ce ne siamo innamorati. In tutte le canzoni si sentono un sacco di campionamenti, il tutto bilanciato da chitarre surf e beat fatti a computer. Ha un suo fascino bedroom e influenze hip hop. Poi ovviamente l’accento inglese Ë un nostro pallino.

Zibra, “Flat in Dagheneam”
Sam battle arriva proprio da loro, gli Zibra sono un gruppo inglese qualche anno fa. Sam Battle, persona che esiste realmente e che fa parte degli Zibra, Ë un musicista fuori di testa per i sintetizzatori, lo trovate su youtube come “Look mum no computer”
dove carica continuamente i suoi “esperimenti” e da li capirete di che genio si tratta.

King Krule, “Rock Bottom”
Pezzo che parla da solo, non servono di sicuro introduzioni. Le chitarre e la batteria che in questa canzone dialogano scambiandosi continui accenti tornano spesso nelle nostre produzioni come in See Me Cry.

Cuco, “Rest easy, I’ll See You Again”
E’ stato uno dei primi artisti bedroom-pop che abbiamo ascoltato, nell’album si possono sentire sicuramente le nostre prime influenze del genere.

Crystal Castles, “Alice Practice”
Sono una realtà unica per quanto riguarda la musica elettronica, il loro sound ci ha conquistato ancora dai tempi di skins, li abbiamo riscoperti nel nostro primo approccio ai sintetizzatori, in dull gaze abbiamo sfogato questo nostro amore per i suoni 8 bit e lo fi, il loro primo album lo consideriamo ancora un disco assurdo.

Does It Offend You, Yeah?, “Broken Arms”
Sono moltissime le canzoni dei Does it offend you, yeah? che ci hanno ispirato e che abbiamo ascoltato e riascoltato fin’ora. In particolare possiamo dire che Broken arms ci ha ispirati nella realizzazione di Cough Syrup Makes Me Cry.