Continua con il solito gusto per le cose belle la rassegna Fine Fame.
Dopo il concerto-evento di Caribou lo scorso settembre, a Bologna è ancora il tempo della buona musica: sabato 29 novembre arrivano al Laboratorio Crash i Plaid e Luke Vibert, artisti che da sempre provano ad alzare l’asticella della musica elettronica internazionale.
Dei Plaid abbiamo ascoltato e riascoltato il loro ultimo disco, “Reachy Prints“, un disco capace di omaggiare saggiamente i suoni tardo Novanta ed inizio Duemila e al contempo di riproporli sempre in maniera attuale, o addirittura lungimirante.
Scrivere di Luke Vibert invece è un po’ più complicato, perchè è un artista davvero difficile da etichettare: i suoi live sono mischioni di electro, acid, psichedelia, jazz, funk, dubstep, hip hop, jungle e colonne sonore anni 60. Una cosa vicina tanto ad Aphex Twin (infatti è suo amicone) quanto a Mozart.
Ingresso a 10€ + prevendita (14 in cassa), ottimo rapporto qualità-prezzo. Non perdeteveli.
La pellicola si concentrerà sui primi anni di carriera del cantautore statunitense
Arancioni Meccanici, 7 ispirazioni tra Funk, psych e (vapor)wave
Waxahatchee alla Maroquinerie di Parigi: quando country, folk e rock si incontrano
“Niente specchi in camerino”, la storia delle canzoni potenti, laceranti, oneste di Chris Cornell
Gli articoli di Kalporz sono disponibili con licenza Creative Commons CC BY-NC-ND 3.0 IT