Ragione e sentimento. Nel suo debut-album, Sara Ardizzoni aka Dagger Moth ci ha messo entrambi: attraverso uno stile di scrittura ingegneristico ha raggiunto un risultato umanistico, 12 canzoni che usano un linguaggio gotico ma parlando all’anima, come quando Notre Dame si specchia in una placida Senna.
Tra arpeggi delicati, loop circolari, elettricità latente che esplode, Dagger Moth si candida ad essere una nostra St. Vincent in una fase “Sketches for My Sweetheart the Drunk”. Non sappiamo in effetti se Dagger Moth si evolverà e se, tenendo fede al suo nome, passerà i cicli vitali di bruco e di farfalla: quello che è certo è che già in questa fase solinga è fascinosa e unica.
E Kalporz è davvero contento di ospitare per primo, in esclusiva, lo streaming di questo piccolo gioiello di album.
Maggiori info sull’album omonimo di Dagger Moth qui.
(Paolo Bardelli)
25 marzo 2013
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