Pitchfork Music Festival, Union Park, Chicago, 13 luglio 2012

Inviato non ad un Festival come gli altri, ma a quello della cosiddetta “Bibbia dell’Indie”: il nostro Piero Merola ci aggiorna in tempo reale con i suoi tweet sul Pitchfork Music Festival 2012 di Chicago.

Ecco i cinguettii della giornata 1, venerdì 13 luglio 2012. (l’orario indicato è quello americano)

Ore 14.03: Tutto pronto per il Pitchfork festival a #Chicago punto di incontro tra qualità e apoteosi hipsterista. Vincerà la qualità sull’hype?

Ore 14.25: Acquazzone. Obama ladro.

Ore 15.21: La quiete dopo la tempesta? Dentro.

Ore 15.32: 8 minuti di ritardo causa temporale. Visti gli standard di puntualità qualcuno chiederà il rimborso? Birre medie a 5 $ = rispetto.

Ore 15.48: Gli OUTER MINDS finalmente. profeti in patria. Devono molto alla frontwoman bionderrima. Nostalgici.

Ore 15.52: Sottofondo di metro sopraelevata alla Blues Brothers impagabile.

Ore 15.55: I LOWER DENS accolti da una folla che manco gli Arcade Fire. Ok siamo al Pitchfork.

Ore 16.12: Loro non hanno la bionderrima ma hanno “Propagation” che è uno dei pezzi del 2012. LOWER DENS.

Ore 16.40: Suoni a cazzo ma quando hai la classe e le canzoni degli OLIVIA TREMOR CONTROL puoi tutto. I Beatles suonerebbero così eh.

Ore 16.54: Ah. Se hipster e hipster italici si conciassero come questi del Midwest non beccherebbero nemmeno all’Idroscalo. Altro che Covo.

Ore 17.18: WILLIES EARL BEAL vince già il premio rivelazione. Old skool interpretata da bluesman. Beastie Boys vs Tom Waits. Chapeau.

Ore 17.37: Con Tim Hecker può riprendere anche la pioggia e piovere per sempre.

Ore 18.04: A$AP Rocky batte diluvio 3 – 0 scene da Glastonbury e crowd surfing libero.

Ore 19.02: Beh si fa sul serio JAPAN FUCKIN DROIDS.

Ore 19.04: JAPANDROIDS Fgeefg&//6&%fgtsfhythuutthiuthirdffhyfh eggià.

Ore 19.20: Orecchie devastate ma DIRTY PROJECTORS al tramonto is the right thing.

Ore 19.36: DIRTY PROJECTORS o suonano in playback o sono alieni. Gun has no trigger.

Ore 19.52: Nel migliore dei mondi ideali i DIRTY PROJECTORS sarebbero quello che gli ABBA sono stati nostro malgrado.

Ore 20.17: Bitte orca orca bitte.

Ore 21.26: FEIST può tutto. Anche “Limit to your love” di James Blake.

Ore 21.31: E’ una fortuna non essere donna per non invidiare fino alla morte FEIST. entità superiore. Good Nite.

(Piero Merola)

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