Santigold “surfa” su un’onda jamaicana

Adorabile Santigold. Già ci si era piuttosto esaltati con il primo singolo, “Big Mouth”, tratto dall’album in uscita, ma il secondo singolo “Disparate Youth” rincara la dose: un reggae-electronic-jungle che “surfa” su una nuova onda (chiamala, se vuoi, new wave) che si ammira in lontananza.

Una canzone magnetica come lo sguardo della cantante di Philadelphia, stemperata dall’atmosfera jamaicana (dove è stato registrato il disco) e che migliora le magnifiche intuizioni di “Santogold” (2008).

Presi come si è dalla musica non bisogna dimenticare l’aspetto visivo: la copertina di “Master of My Make Believe”, il nuovo album di Santigold in uscita il 23 aprile, è quella sopra, ed è particolarmente curata.

Il fotografo Jason Schmidt ci ha inserito quattro diverse visioni di Santi: due amazzoni con un vestito color oro disegnato da Alexander Wang, un ufficiale per il quale si è ispirato al quadro di Joshua Reynolds “Portrait of an Officer”, e un boss mafioso nel centro.

Un making della copertina assolutamente da vedere.

(Paolo Bardelli)

5 marzo 2012

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