JENS LEKMAN, Oh, You’re So Silent Jens (Secretly Canadian / Wide, 2006)
Un anno fa, “When I Said I Wanted To Be Your Dog” aveva acceso la luce sul talento cristallino di Jens Lekman, svedese dedito al verbo della canzone d’autore malinconica venata di sensibilità indie-pop. Quel disco era una strepitosa summa di intuizioni melodiche e testi agrodolci che facevano vedere una creatività visionaria figlia del minimalismo e di certo post-moderno. Questo “Oh, You’re So Silent Jens” è la storia di quello che successe prima. In questi 63 minuti è per l’appunto raccolta l’intera collezione di ep dal Nostro pubblicata nei mesi antecedenti alla “fama”. Un The Best Of ante-litteram che fa capire quanto la produzione di Lekman sia influenzata sia dalle melodie dei Belle & Sebastian, quanto dall’indolenza degli Arab Strap e su per arrivare a citare il sempiterno Steven Patrick Morrissey e gruppi impensabili come – ad esempio – quei Television Personalities campionati in “Maple Leaves”. In attesa di un secondo disco che, oggi come oggi, nessuno sa se effettivamente mai ci sarà (negli scorsi mesi Lekman ha venduto, dal suo sito internet, praticamente tutta la sua strumentazione), “Oh You’re So Silent Jens” da la possibilità di scavare nel passato di una delle figure più brillanti degli ultimi due anni di pop underground. Certo, se siete sprovvisti dell’ancora folgorante “When I Said I Wanted To Be Your Dog” sarebbe il caso di recuperare quanto prima, perché altrimenti gustarsi questa raccolta sarebbe inutile.
