CRISTINA DONA’, Triathlon EP (Mescal / Sony, 2003)

Condivido pienamente l’opinione di Cristina Donà a proposito di “Triathlon” (si veda l’intervista rilasciata a Kalporz a Febbraio): certamente non è la migliore canzone di “Dove sei tu”. È fuorviante, non ha la minima connessione con le sonorità del disco da cui è tratto, è poco più di un gioco. Un esperimento con l’elettronica, ecco; niente di straordinario, perfino per chi questa canzone l’ha composta.

Ma allora, vi chiederete, perché lanciarla come singolo? È presto detto: è un brano brioso, ritmato, forte di un testo straniante e intelligentissimo. Ma ancora non basta: la chiave della scelta è la presenza di Samuel, voce di quei Subsonica ormai in grado di garantire successo commerciale solo con la loro presenza.

La cantilena del cantante torinese e il remix ad opera di Max Casacci dovrebbero essere un passe-partout sufficiente per una visibilità commerciale tanto agognata quanto meritata; ancora il singolo non è molto programmato, ma vedrete quando tra qualche giorno comparirà il video con subsonica presenza annessa…se non diventerà un tormentone (almeno in ambito rock, chiaro…lasciamo a “Chihuahua” il compito di funestare la nostra estate) poco ci mancherà.

Detto questo, l’acquisto del singolo è consigliato solo a fan maniacali. “Triathlon” appare in tre versioni diverse (quelle già pubblicate sull’album e una “extended version” leggermente più rock e troppo allungata per farsi piacere davvero), mentre i momenti migliori arrivano dai due live dal Premio Grinzane Cavour, concerto dello scorso ottobre in trio con Manuel Agnelli e Marco Parente: “In fondo al mare” è proposta in veste acustica e nuda, ma le manca la bellezza assoluta della versione su disco, mentre la magistrale “Goccia” (Parente alle spazzole, mentre curiosamente Agnelli si fa sfuggire un’ottima occasione per dettare alla voce) chiude il tutto. Ora che tutti i brani proposti quella sera sono reperibili come b-side dei singoli degli artisti in questione, sarebbe troppo chiedere la pubblicazione di un cd con l’intero live e, perché no, un tour di questo inedito e pregevole trio?

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