E’ uscito questa primavera questo disco dei grandissimi Giant Sand eppure lo abbiamo colpevolmente ignorato per troppo tempo. C’erano altri dischi, altre novità che sembravano venire prima.
Sembravano appunto, perchè quest’anno difficilmente troverete un lavoro di tale profondità.
Quindi ci troviamo ad ascoltare quelle canzoni polverose che il vecchio Howe Gelb, da sempre la mente e il cuore dei Giant Sand, ha suonato insieme a John Convertino e Joe Burns, ossia i Calexico. Un terzetto aiutato da molti altri amici, tra i quali Juliana Heatfiled e il glorioso Jim Dickinson.
Cos’hanno di speciale queste canzoni? Forse il dolore che nascondono tra le proprie pieghe, essendo questi pezzi dedicati a Rainer Ptacek, amico fidato di Howe Gelb nonchè membro dei Giant Sand, scomparso tre anni fa.
Ballate che si muovono con un fascino lento, “Astonished (in Memphis)”, “Punishing Sun” e “Shiver”, piccoli gioielli di essenzialità, “Dirty from the Rain” e la malinconica “Raw”, qualche sfuriata chitarristica vicina al Neil Young elettrico, “Satellite”, e qualche sghembo soul, “Temptation of Egg”.
E poi quella voce aspra e unica che letteralmente racconta le proprie storie, un po’ come fa Lou Reed. A volte basta una voce così e una manciata di canzoni splendide per fare un grande disco, vero?
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