Un album filmico di grande profondità, tra echi di dub, vibrazioni, etno-jazz e atmosfere lugubri: la recensione del blog scozzese con cui collaboriamo.
Il brasiliano è capace di manipolare bossa nova, elettronica e pop e rendere tutto fruibile.
Un live onesto, solido quanto privo di scossoni. E la luce fino al 5° pezzo non ha aiutato.
Dal Motore al Piatto #8 – Storia di un’Epistassi a Trazione Diretta
Aquileia: il post-rock come senso di appartenenza
[#tbt] La strana storia del ricercatore Joël Sternheimer e musicista Évariste
I dEUS a Bologna ci hanno fatto entrare nella loro sala prove