Share This Article
Thanks4AllTheFish! T4ATF!
Quattro brani da dischi appena usciti o in procinto di esserlo con un taglio soul, mellow ma anche ballabile, insomma: estivo.
El Michels Affair feat. Florence Adonii, “Say Goodbye”
Per il nuovo album in uscita il 5 Settembre Leon Michels, mastermind del progetto, ha assoldato star del livello di Norah Jones e Clairo, ma anche Rogè, Shintaro Sakamoto e Florence Adooni. 24 Hr Sports si ispira, nelle sue parole, “al mondo dei magazine sportivi degli anni ’80 e ’90, alle Herbs Session di MF Doom e alla musica gospel del pastore T.L. Barrett”. Reduci dal grande successo di Glorious Game, condiviso con Black Thought dei The Roots, El Michels Affair hanno tutte le carte in mano per bissarlo.
Yaya Bey feat. Father Philis, “merlot and grigio”
Terzo lavoro, Do It Afraid, e nuovo centro per l’artista classe ’90 di Brooklyn, che estende la sua già vasta gamma di influenze alla disco, musica africana, jazz-rap. In tandem con producers di grido (BADBADNOTGOOD, Exaktly e il collettivo Butcher Brown) offre diciotto pezzi brevi ma elettrizzanti in linea con i dischi di J Dilla e Madlib degli anni zero; Yaya Bey stessa intende il disco come un inno alla bellezza della vita e al godersi la felicità di un momento, in contrasto all’inevitabile dolore portato dalle guerre e dalla scomparsa delle persone care.
Omar feat. Paul Weller, “On My Own”
I più grandi di noi si ricorderanno del cantante proveniente dal Kent soprattutto per “There’s Nothing Like This”, dall’album omonimo pubblicato dalla Talkin’ Loud nel 1990. Quasi da lì rimasto un one hit wonder, si darà a un percorso attoriale in musical come Been So Long a firma di Ché Walker. Brighter The Days è il suo nono album, godibile, forse eccessivamente lungo. Con il background di sempre tra R&B, easy listening e acid jazz, che nella stagione calda non annoia mai. Highlight questo feat. con sua maestà Paul Weller.
Durand Jones & The Indications, “Lovers’ Holiday”
Con Flowers la band di Bloomington torna all’anima soul che vestiva i loro primi due lavori. In primavera avevano supportato le date a Bologna e Milano di Lenny Kravitz, oggi realizza il seguito di Private Space puntando sulla bellezza delle canzoni, nella lezione di Marvin Gaye e del tardo Curtis Mayfield. “I brani toccano argomenti di cui non avevamo mai avuto modo di cantare prima – racconta Durand Jones – Abbiamo vissuto alti e bassi nelle nostre vite personali e professionali, e i fiori sono un simbolo di maturità, crescita, produttività”.
E beato chi se ne andrà in anche solo uno dei luoghi citati nel pezzo, dico io…
Buona estate!
Foto: Leon Michels by Mike Lawrie