JOE GODDARD, “Electric Lines” (Domino, 2017)

Dieci tracce che riassumono un punto di vista sull’elettronica orientata al dancefloor. È questo “Electric Lines”, l’album con cui Joe Goddard – membro di Hot Chip e 2 Bears, dj, remixer e fondatore dell’etichetta-sound system Greco-Roman – racconta la propria versione dei fatti. Ne esce un mosaico composto da pezzi house, ballate elettroniche, colpi di techno e soul, dove ogni tessera si inserisce esattamente al proprio posto. Un lavoro che trasuda passione e una solida conoscenza dell’universo disco-elettronico.

Ci sono riflessi di strobosfera che tagliano il dancefloor e si fanno largo in “Lose Your Love”, accanto al profumo Us garage di inizio ’80 che avvolge “Home”. La title track, affidata alla voce degli Hot Chip, Alexis Taylor, è invece un pezzo da tenere pronto per quando arriva l’alba. Furbissime quanto riuscite mosse pop (“Ordinary Madness”), accompagnano quadretti 2-step garage (“Truth is Light”) e sognanti ballate sintetiche (“Nothing Moves”).
La perla finale si rivela nel ritornello di “Music is the Answer”, preso in prestito dall’omonimo pezzo con cui il dj e produttore newyorchese Danny Tenaglia invase le piste dei club di tutto il mondo sul finire dei ’90 e offerto da Goddard su un piatto d’argento alla voce eterea di Jess Mills.

Da “Electric Lines” emergono così atmosfere e ricordi che arrivano direttamente dall’immaginario disco: cassa in quattro e piglio soul, synth che attraversano testa e gola, sogni e delusioni, amori finiti, baci dimenticati, nottate lunghe due giorni. A completare un album onesto e ben riuscito, piacevoli episodi pop ispirati dal vasto panorama elettronico degli ultimi venti anni.

74/100

(Tommaso Artioli)