I Faded Paper Figures e le tre leggi della robotica di Asimov

faded paper figures

Volete sapere come ho scoperto i Faded Paper Figures? Mi hanno aggiunto su Twitter e, senza ulteriore interscambio, sono andato ad ascoltarmeli. Insomma, arriva dell’emerita fuffa nella nostra casella mail di redazione, gruppi che si propongono e che sono provvisori fin dal nome, foto di artisti inaccettabili che avrebbero fatto meglio a rimanere nell’ombra o nelle sagre di paese, se capita di venire in contatto con una band di elettronica di Los Angeles, meglio ascoltarla, no?

E i Faded Paper Figures mi hanno subito stupito con “Dark Energy”, canzone d’inizio di “Remnants”, ep uscito il 30 luglio 2015 formato da sei tracce – due originali (B-side), due remix e due cover (“Heart In Glove” degli Smiths e “Breathing” dei Mideau). Un’elettronica da viaggio nello spazio, classica, molto vicina alle cose di quel duo irlandese che adoro, iSolar Bears.

Come degli artigiani delle groove box, i Faded Paper Figures danno la sicurezza di entrare in quel mondo dove le tre leggi della robotica di Asimov sono inattaccabili. Dite poco?

Qui di seguito lo streaming di “Remnants”, ben sapendo che si può recuperare lo streaming anche di altri loro album, come “Relics” (2014) e “The Matter” (2012).

(Paolo Bardelli)