Addio, Freak Antoni

freakSe sei stato adolescente negli anni ’80, gli Skiantos erano un must. E spererei che lo siano ancora, ma dubito. In ogni caso tutte le canzoni di “Kinotto” (1979) erano il perfetto compendio per lo sbarbato doc, per il brufoloso che sta capendo che se prendi la vita con ironia, tutto funziona meglio.

Ecco, a Freak Antoni possiamo davvero tributare questo: di averci fatto prendere tutto con più leggerezza, di averci fatto urlare a squarciagola “Mi piaccion le sbarbine” quando eravamo sbarbini anche noi (perciò tutto funzionava), per aver sdoganato le seghe nella vasca da bagno, per averci marcato – con un imprinting indelebile – il “ti spalmo la crema uooo yeeh yeeh yeaaaah” nella testa per tutte le volte che, al mare, abbiamo la fortuna di poter incremare la nostra donna.

Insomma, se è vero che “non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti”, qualche soddisfazione Freak Antoni se l’è tolta con il suo modo di essere ironico, e quindi intelligente.

Dio ci deve delle spiegazioni, per la perdita di oggi.

Ciao, Freak.

(Paolo Bardelli)