Computer Magic, una newyorkese in cameretta alle prese con l’Arcade-pop

Fin dall’uscita, l’anno scorso, del disco dei Neon Indian abbiamo assistito alla nascita di gruppi il cui sound è quasi allineato con quello dei giochini da bar Anni Ottanta. Arcade-pop, lo potremmo chiamare? (dai giochi Arcade, non dai Fire, eh).“Tanti videogame, molto Nintendo, troppo Sega (o troppe seghe?) e una passione smisurata per sampler e sintetizzatore” diceva il nostro Merola circa i Neon Indian, e anche per il progetto Computer Magic il discorso è lo stesso. La newyorkese Danielle Johnson (per gli amici Danzie) butta lì un’elettronica casalinga da Spectrum 48k che pare gustosa fin da subito, soprattutto perché – oltre i rimandi di tempistiche di quando probabilmente lei non era nata – il tutto è spontaneo e tremendamente cool. Non siamo certi che questi exploit da cameretta possano continuare per sempre, però è indubbio che con pochi mezzi, con delle belle canzoni e un po’ di passaparola internauta anche il progetto Computer Magic potrà iniziare a girare per benino. Come questa “Electronic Fences“: arpeggiatori, coretti di bimbo, un’atmosfera da ultimo giorno di scuola.

Electronic Fences by Computer Magic

Ce la si può immaginare, Danzie, intenta a smanopolare con dei tastieroni più grandi di lei ricercando il perfetto suono vintage degli Eighties. Quello che ormai sembra di tante, tante ere geologiche fa.

(Paolo Bardelli)

5 settembre 2010

Collegamenti su Kalporz:
NEON INDIANPsychic Calm (2009)

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