Un rapporto deciso nell’ombra, e diventato reale sui palchi, quello tra i Sushi e Madaski. I primi portano avanti il loro pop venato di scuro già contenuto nel loro “Un mondo terribilmente volgare”, mentre Mada li aiuta ad arrivare a destinazione, propenso com’è ad immergersi in un plumbeo mondo electrodark, non appena riesce a svicolarsi…
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Un rapporto deciso nell’ombra, e diventato reale sui palchi, quello tra i Sushi e Madaski. I primi portano avanti il loro pop venato di scuro già contenuto nel loro “Un mondo terribilmente volgare”, mentre Mada li aiuta ad arrivare a destinazione, propenso com’è ad immergersi in un plumbeo mondo electrodark, non appena riesce a svicolarsi…
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Interpretare canzoni altrui non è affatto una cosa semplice. Si deve dare una veste personale alle canzoni senza stravolgerne lo spirito, si deve scovare la natura intima del brano e portarla alla luce. Chi è diventato da tempo un maestro di questa arte, forse il più grande maestro contemporaneo, è Caetano Veloso. Lo ha dimostrato…
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Dopo anni da vero musicista “globetrotter” con una carriera internazionale di tutto rispetto, Max Gazzè ha scelto una via difficile fatta di poesia e originale ricerca sonora che l’ha portato alla sua ultima fatica in uscita in questi giorni: “Un Giorno”. L’album è stato in principio meditato in solitario e poi, cestinate le prime bozze,…
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Forse la mia immaginazione vaga più del dovuto, ma questo disco mi fa pensare a un viaggio. “So I, sing”, un’introduzione molto a là Elliott Smith, è l’ingresso in autostrada; le altre dieci canzoni sono ciò che colmano le enormi distanze tra una casa e l’altra, nel paesaggio, durante un viaggio benedetto dal sole e…
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Ironico. Violento. Malinconico. Leggero. “L’irréparable”, terzo album sulla lunga distanza del Gatto, racchiude una serie di istantanee, di fotografie da diverse angolazioni, su un unico soggetto: l’amore. Incasellati più per dovere di catalogazione che per reale attinenza nel calderone post, il trio torinese va, con queste dodici canzoni, decisamente oltre, e per farlo si allarga…
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Inutile mentire: aspettavo questo concerto con ansia, per quello che Paolo Benvegnù ha saputo regalare in passato, e per le bellezze che continua a dispensare. La serata è aperta dall’abatjour rock degli Inlimine: ritmi spezzati, chitarre sempre sul punto di aggredire, testi originali e l’insistita teatralità del cantante, che a lungo andare risulta un po’…
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E così John McEntire e compagnia tornano a far sentire la loro voce. Li avevamo lasciati alle prese con i loro “Standards”, affascinanti e al contempo così ricchi di lungaggini inutili e di pacchianate, e ce li ritroviamo in una fredda primavera del 2004. Chi aspettava questo album sperando in un cambio di rotta sostanziale,…
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Il secondo passo discografico dei veneti Renoir è, dispiace dirlo, di una pochezza imbarazzante. Il loro tentativo di concentrarsi maggiormente sulla forma-canzone naufraga in un limbo che vorrebbe essere tra gli Afterhours pop di “Non è per sempre” (ma i quattro non hanno le imprevedibili asperità, nè la capacità di disturbare la melodia, della band…
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Chatwin distingueva turisti e viaggiatori. I primi, tutti villaggi turistici, aquagym, risvegli muscolari forzati, ombrelloni, famiglie petulanti, serate animate baila baila baila eh. I secondi, quelli che vogliono portare a casa qualcosa di più reale di un souvenir: sensazioni, rumori, gli odori delle strade. Chi appartiene alla seconda categoria, e magari è abituato a viaggiare…