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Nati nel 2001 (ma discograficamente attivi dal 2008) a Berlino, nel freddo e grigio clima della loro città, è da qui che i SoundWalk Collective hanno dato vita al loro progetto, un progetto dalle idee misteriose, interrogative, che sembra quasi una provocazione, quella di mostrare tramite il suono delle realtà dall’aspetto sinistro e disturbante alle quali non ci affacciamo mai. E, nell’intento di suscitare in chi ascolta la sensazione dell’inquieto mistero, del paranormale, del trovarsi inerme di fronte a ciò che più spaventa, riescono completamente.
Campionando suoni inquieti e oscuri sul campo, registrando voci distorte e sofferenti, accompagnando arte musicale con arte visiva, il loro lavoro non è solo un’esperienza sonora impensabile ma affascinante, è un far percepire il mondo in maniera differente rispetto al solito, un po’ come un film horror dopo averlo visto, che ci fa dormire con la lampada accesa.
Un’immersione in uno scenario apocalittico.
Per chi trova affascinante la chiave di lettura dei SoundWalk Collective, e a chi piace immergersi nel loro ambiente stratificato che continuano ad accrescere da ormai 20 anni, c’è un nuovo viaggio sul quale poter avventurarsi con le cuffiette: il 21 marzo è uscito Correspondences, Vol.2, un EP di due opere sonore, con la partecipazione di Patti Smith alla voce narrativa, avente come tema un’esplorazione all’interno dell’aria morta e rattristata della città di Chernobyl, prendendo in riflessione l’impatto storico della tragedia, e la sensibilità di come fuori dalle aree contaminate la natura continui a prosperare indisturbata dall’uomo.
Un’altra esplorazione sonora che sfida i confini del convenzionale, un lavoro che continua ad alimentare il loro progetto, mantenendo viva la ricerca di nuove realtà e suoni, che invita l’ascoltatore a confrontarsi ancora una volta con l’ignoto, attraverso un opera che va oltre la musica.
62/100
(Gabriele Prospero)