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Sono tre giorni che sui social leggo di toni meravigliati su un cantante in gara a Sanremo: utenti che si chiedono dove mai si fosse nascosto costui fino ad ora e perché la sua esistenza fosse a loro sconosciuta. La verità è che non era nascosto da nessuna parte: faceva uscire dischi, alcuni anche pregevoli, girava per club, faceva uscire interviste. La domanda è quindi da rivolgere ai mittenti: dove eravate nascosti voi, quando si trattava di scoprire nuova musica? Ecco, parto da qui per elencare le sette cose musicali nuove uscite nell’ultima settimana. Chissà se tra di loro c’è qualcuno che diventerà famoso grazie alle prossime edizioni di Sanremo. Spoiler: no, e va bene così.
7. Welcome back Ezra Furman
Se esistesse un fan club di Erza Furman in Italia, io arei uno dei tredici iscritti – e la cosa curiosa è che in quel fan club ci sarebbero ben due kalporziani. L’artista ha da poco annunciato la prossima uscita del suo nuovo album “Goodbye Small Head”, anticipata da “Gran Mal”, un singolo che con la sua grazia scomposta apre nuove strade narrative per il racconto introspettivo dell’autrice. L’album in uscita è anticipato da queste due righe, direi piuttosto esaustive: “Twelve songs, twelve variations on the experience of completely losing control, whether by weakness, illness, mysticism, BDSM, drugs, heartbreak or just living in a sick society with one’s eyes open”
6. Il paradiso noir di Circuit des Yeux
Un altro atteso ritorno – e per “atteso” intendo “atteso da me” – è quello di Circuit des Yeux. “Halo on the Inside” è il nome del disco che uscirà a marzo per Matador, e “Canopy of Eden” è il secondo estratto di presentazione. Una bella pacca di synth darkettoni e atmosfere dark.
5. Two in megli che one: Horsegirl al secondo disco
Devo ancora ascoltarlo, anche perché è uscito proprio oggi, ma mi sento di consigliarvelo comunque, il nuovo album delle Horsegirl – se non altro per i singoli estratti finora, uno più cutie dell’altro. Nulla di sensazionale, sia ben chiaro: indie-rock zuccherato e a tinte pastello, quella tipo di roba che va bene giusto per la settimana di San Valentino. Qui sotto uno dei brani anticipatori che ho preferito, “Julie”.
4. Oh, Obongjayar just wants to have fun
Portato alla ribalta da quel singolo super virale che è stato “adore you” di Fred again…, Obongiayar in realtà è davvero un nome da tenere d’occhio. Se non bastassero i lavori pubblicati fino ad ora, ci pensano i nuovi singoli pubblicati dall’artista di origine nigeriana e di base a Londra. L’ultimo è questo quel bel trip di “Not In Surreder”, ispirato, secondo le parole dello stesso autore, dalle festicciole notturne a cui è solito partecipare.
3. Un futile pretesto per presentarvi le Mermaid Chunky
La fresca uscita di un remix di un loro pezzo è solo il gancio pretestuoso per potervi parlare di loro in questo riepilogone settimanale. Signore e signori, le Mermaid Chunky: un po’ fattucchiere, un po’ cugine alternative di Chappell Roan, un po’ – soprattutto – artiste multidisciplinari tanto sperimentali quanto pop. Qui sotto trovate il suddetto remix di “chaperone”, uno dei loro pezzi forti, ma l’esplorazione secondo me viene meglio se iniziate da qui.
2. Con il nastro giallo, John Glacier
È una delle recenti “protette” della redazione di Kalporz e oggi festeggia l’uscita del nuovo album : John Glacier, uno dei nomi più interessanti della scena inglese (e già nostra cover artist, giusto un anno fa), ha infatti appena pubblicato “Like A Ribbon”, disco che contiene undici brani, alcuni dei quali già anticipati negli scorsi mesi attraverso EP e releases varie. Qui sotto un bel featuring con Sampha.
1. Raise up for Raise K!
A suggellare questo riassuntone settimanale così londinese voglio piazzare “Stay”, questa desolata ballad di Raisa K, cantautrice e polistrumentista della capitale inglese che ho incrociato grazie al featuring con Coby Sey, già collaboratore di Tirzah. “Stay” è uno dei brani che anticipano “Affectionately”, l’album di debutto di Raisa K, che a questo punto sono molto curioso di ascoltare: esce il 7 marzo.