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ANIKA, musicista e artista inglese di base a Berlino, è giunta al quinto album ma più probabilmente a uno snodo cruciale per la sua carriera: lasciata la Invada Records, la label di Geoff Barrow dei Portishead, si è accasata alla Sacred Bones, la storica etichetta di NY.
Il nuovo album si intitola “Abyss” ed uscità il 4 Aprile su, appunto, Sacred Bones.
Il primo singolo ‘Hearsay’ ci mostra una ANIKA in linea con la prima PJ Harvey, certamente con reminiscenze anni ’90, anche nel modo di registrazione. “Abyss” è stato infatti registrato dal vivo su nastro analogico negli Hansa Studios di Berlino in pochi giorni. Registrare in presa diretta e con sovraincisioni minime è stata una decisione importante per catturare l’immediatezza cruda dell’album.
“Ascoltavo spesso ‘Celebrity Skin’ – racconta Anika. Courtney Love spinge sempre le cose al limite e non ha paura. Penso che sia stata quella natura ribelle del grunge ad attrarmi”. Le influenze di Anika dichiarate sono variegate, da Patti Smith a Toni Morrison, fino a Genesis P-Orridge.
Come in precedenza, ha scritto le canzoni da sola, prima di arricchirle con Martin Thulin degli Exploded View, e poi ha assemblato una band dal vivo composta da Andrea Belfi alla batteria, Tomas Nochteff al basso e Lawrence Goodwin alla chitarra, con la produzione curata da Nanni Johansson e Frida Claeson Johansson.