X-MARY, “A Tavola con il Principe” (2006, ristampa)

#Richiami

Pochi giorni dopo un live memorabile al Covo di Bologna, scopro che il disco che più mi ha avvicinato agli X-Mary, “A tavola con il Principe”, compie 18 anni. Un tempo lungo, che non solo segna la maturità del disco e della band, ma che devo dire lo ha conservato benissimo. Anzi, probabilmente è un disco che risulta più indubitabile che mai. E ora, grazie alla collaborazione di molte etichette che da sempre hanno portato alla luce del sole dei tesori nascosti della musica indipendente in Italia, gli X-Mary sono riusciti a sedersi ancora a tavola con il loro Principe, stampato questa volta su Vinile in un’edizione bellissima arricchita di illustrazioni inedite, grazie al lavoro di Mirko Spino e Legno.

“A Tavola con il Principe non sarebbe stato possibile senza la cordata di etichette Tafuzzy Records, Wallace Records, To Lose La Track, Smartz, Dischi di Plastica, Scatti Vorticosi, Altini Cose, Potente Records, Cloudhead, Mangiare bene, E’ un brutto posto, Il verso del cinghiale, Elsa Dischi, Inferno e Legno”, etichette di cui vi consiglio di sfogliare il catalogo perché all’interno ci si può trovare interi forzieri di meraviglie musicali inattese.

Cosa è successo in questi 18 anni? E’ successo che il linguaggio apparentemente surreale e allucinato della band, non solo è uscito dalla loro amata e decantata San Colombano al Lambro, ma sicuramente ha influenzato tantissima della scena indipendente italiana riuscendo a rendere convenzionale una visione onirica del nostro paese e ad esorcizzare una realtà di Provincia dalla banalità e i luoghi comuni.

“Diciotto anni fa giravamo su un Fiorino Panorama color blu polizia che perdeva olio….ci chiedevamo se la nostra musica sarebbe mai uscita dalla Lombardia e invece Il Principe ci ha fatto conoscere tutti i fratelli e gli amici del resto d’Italia”. Questa è la ricchezza che un disco indipendente lascia in eredità dopo tanti anni e che ci coinvolge tutti. In ricordo di Claudia Rae Boom Acciarino (Circolo Dal Verme) e Zagor (Camillas). Viva il Principe.

76/100

(Caterina Cardinali)

Foto cortesia di Gigiabooking