[T4ATF!] Meatbodies, Cassandra Jenkins, Papisa, Home Counties

Nuova infornata veloce di 4 titoli da recuperare o per cui restare attenti alla prossima uscita.

MEATBODIES, “Flora Ocean Tiger Bloom” (In the Red, 2024)

Nostalgici dei ’90 tutti a raccolta attorno al nuovo album dei Meatbodies. I Meatbodies sono una band losangelina di rock psichedelico, formata nel 2011, che gira attorno alla figura di Chad Ubovich, già bassista per Mikal Cronin e Ty Segall. “Flora Ocean Tiger Bloom” è il loro quarto album che pesca a piene mani dal sound “grande e grosso” dei primi Smashing Pumpkins (“Hole”) ma anche da certa cultura MDMA british di quegli anni.


CASSANDRA JENKINS, “My Light, My Destroyer” (Dead Oceans, 2024)

Questo invece è un lavoro che deve ancora uscire, più precisamente il prossimo 12 giugno: Cassandra Jenkins sembra sempre più delicata e anche, per certi versi, oscura. “Delphinium Blue” è il secondo estratto (del primo “Only One“ ne avevamo già parlato nella Top 7 della Settimana di metà aprile), con un video floreale che alterna il suo viso con quello di fiori che stanno sbocciando.


PAPISA, “Amor Delirio” (Costa Futuro, 2024)

Nell’ultima Top 7 della Settimana, Monica Mazzoli sottolineava che “la scena brasiliana è ricca e vivida“, e non possiamo che confermare. Ad esempio assolutamente da non perdere è il secondo album di Papisa, cantautrice che abbiamo già presentato su Kalporz (vedi l’articolo dei nostri corrispondenti brasiliani di Scream & Yell dell’ottobre 2021) e che mischia il suono brasiliano a una produzione internazionale entusiasmante. Non ditemi che non siete risucchiati anche voi nel mondo psichico di canzoni come “Dores no Varal”.


HOME COUNTIES, “Exactly As It Seems” (Submarine Cat, 2024)

Finalmente qualcosa di movimentato in questa piatta vita: gli Home Counties sono un quintetto che provengono da Bristol (come i Junodream, vuoi vedere che c’è una scena in atto?) e cercano il ritmo danzereccio di fronte però a strutture rock. Certamente divertenti, risultano meglio quando si rifanno alla tradizione british meticciata con la synth-wave (“Bethnal Green”) piuttosto che se si buttano solo sull’elettronica (la seppure originale “Uptight”). Da tenere molto d’occhio.

(Paolo Bardelli)

in home foto di Cassandra Jenkins presente sul suo bandcamp ufficiale