[Scoutcloud] Damsel Elysium e l’auscultazione della natura


Spazi immensi: il raggio d’azione creativo di Damsel Elysium, sound e visual artist di stanza a Londra, non ha limiti, è animato dalla ricerca e sperimentazione sonora incessante mediante l’auscultazione della natura – ad emergere è la bellezza di quest’ultima ma pure la sua vulnerabilità e violenza: Whispers from Ancient Vessels, l’ultimo EP di Damsel Elysium pubblicato dall’AD 93 il 2 febbraio di quest’anno, è composto da solo sei brani ma sembra contenere moltitudini, le stesse che caratterizzano una natura magmatica e fortemente carica di emozioni. «Volevo semplicemente ascoltare ciò che la Terra aveva da dire e provare a tradurlo in un universo sonoro. Ho lasciato che la Terra si muovesse attraversandomi e ho usato i miei strumenti come un veicolo vocale»: queste parole, utilizzate dall’artista per raccontare la genesi del suo recente lavoro compositivo in un’intervista di gennaio 2024 a Something Curated, rivelano l’anima profondamente dialogica dell’opera. Violino, contrabbasso e le field recordings usate da Damsel Elysium diventano dei mezzi per dare forma al dialogo dell’artista con il creato trasformando il suono in una rappresentazione dei gradi, toni della complessità della terra su cui viviamo e di cui siamo parte. Dal sublime alla rabbia.

Edit 27/02/2024

Damsel Elysium sarà ospite il 22 marzo della rassegna “e se ci entrassi dentro?”, organizzata da nub project space, ooh sounds e kinkaleri e ospitata all’interno del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.

(Monica Mazzoli)