La Top 7 della settimana (#37, 2023)

7. Shygirl in Italia

Blane Muise, cantautrice e regista inglese classe 1993, arriverà in Italia ad autunno inoltrato. L’appuntamento è per il 12 dicembre al Circolo Magnolia di Milano, in data unica: una grande occasione per ascoltare dal vivo i pezzi di un disco che la nostra redazione aveva apprezzato molto e che è stato probabilmente uno dei migliori debutti lunghi del 2022.

6. Nuovi singoli

In una delle settimane più blue dell’anno, sono arrivati un po’ di nuovi singoli interessanti a tenerci compagnia: Wild Nothing con “Suburban Solution”, i Jockstrap con “Red Eye”, Sega Bodega con “Arena!”, Fazerdaze con “Bigger”, Jamila Woods con “Good News”, gli Xiu Xiu con “The Passenger”, gli Animal Collective con “Gem & I”, i Big Thief con l’accoppiata “Vampire Empire” e “Born for Loving You”, quindi Sufjan Stevens con “Will Anybody Ever Leave Me?”

5. Nuovi album!

Tra le uscite più rilevanti della giornata, ci sono gli Explosions In The Sky con “End” e l’immarcescibile Willie Nelson con il suo lavoro solista numero 74 (settantaquattro!) che si intitola “Bluegrass” e comprende rivisitazioni in chiave, appunto, bluegrass di alcuni episodi del suo immenso repertorio. Sarebbe anche il venerdì di Vagabon e Cleo Sol, ma è Mitski con “The Land Is Inhospitable and So Are We” ad averci conquistato nelle primissime ore.

4. Il Tiny Desk di Indigo De Souza

Reduci dal buon “All of This Will End”, Indigo De Souza e la sua band sono stati ospiti di NPR per il consueto Tiny Desk Concert. Potete recuperare qui la bellissima esibizione.

3. Vince Clarke debutta da solista

Il co-fondatore di Erasure e Depeche Mode ha annunciato il suo primo lavoro solista: si intitola “Songs of Silence” e vedrà la luce il 17 novembre. “The Lamentations of Jeremiah” è il primo singolo estratto dal disco: potete ascoltarlo qui.

2. I Buzzcocks nella Music Walk of Fame di Camden

Venerdì scorso, la band punk rock di Manchester è stata inserita nella Music Walk of Fame di Camden come riconoscimento per il grande impatto sulla scena inglese dal 1976 in avanti. Alla cerimonia ufficiale, l’annuncio è stato dato da Paul Cook dei Sex Pistols e Liam Gallagher, che si è complimentato con Steve Diggle e soci prima di definirli la seconda band più grande di Manchester. Sorpresi? I Buzzcocks, comunque, saranno in buona compagnia con David Bowie, gli Who, i Madness e Amy Winehouse (che ieri avrebbe compiuto 40 anni).

1. La reunion, almeno “fisica”, dei Talking Heads

Al Toronto International Film Festival, la band capitanata da David Byrne è apparsa per la prima volta riunita in pubblico dopo più di vent’anni. Nonostante le speculazioni riguardanti una possibile piccola performance musicale, la band si è limitata a rispondere alle domande di Spike Lee su “Stop Making Sense”, film che compie quarant’anni l’anno prossimo e che racconta alcuni live della band durante il tour promozionale di “Speaking in Tongues”.