Meno di una settimana fa c’è stata la la condanna del poliziotto che ha ucciso George Floyd, Derek Chauvin, ci sarebbe mancato altro. Da quando era morto Floyd anche noi non abbiamo respirato spesso, e ci è venuto sempre più spesso in gola quel sibilo lancinante e lacerato, “I can’t breathe”.
Proprio nel giorno della condanna usciva anche il nuovo singolo dei londinesi Junodream, di cui vi abbiamo già parlato come gente “che spacca!”, e si intitola “Let Me Breathe Again”. Nulla a che vedere con George Floyd, i cinque hanno dichiarato che: “Let Me Breathe Again” riguarda la claustrofobia commerciale. Sembra che tutto sia un prodotto che qualcuno sta cercando di venderti, e il prezzo per impegnarsi con il mondo online è una sfilza di clickbait e pubblicità mirata. Questo è un frustrato scoppio di ribellione, una richiesta di spazio per respirare di nuovo”.
Però a noi piace pensare che quel “respirare di nuovo” sia perché un po’ è stata fatta giustizia alla fame d’aria di George Floyd.
Ah, anche “Let Me Breathe Again” è coinvolgente, un pezzo bellissimo, oramai l’album (attesissimo!) dei Junodream potrebbe essere alle porte…
(Paolo Bardelli)
fotografo non individuabile
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