Avevamo avuto notizia dell’EP già ad agosto: Sleeples Night uscirà il 9 ottobre per Matador e includerà cover dei Byrds, di Ronnie Lane e The Flying Machine. Inizialmente contenute nel vinile che accompagnava il catalogo di una mostra a Los Angeles di Yoshitomo Nara, la scelta delle canzoni e l’artwork derivano dalla collaborazione con l’artista giapponese. “Bleeding” è l’unico inedito ed è stato pubblicato il 22 settembre.
Il ventitreenne di Brooklyn, tra i protagonisti del nuovo pop da cameretta, ha dato alla luce il secondo album. Una reputazione conquistata cavalcando l’onda di Tik Tok e You Tube, Gus Dapperton con “Orca” si dispone nel flusso delle melodie synth leggere perdendosi all’interno delle playlist digitali della generazione Z.
L’ex Porcupine Tree, dopo aver prorogato al 29 gennaio la pubblicazione del nuovo disco (“The Future Bites”), continua a seminare tracce del suo prossimo lavoro con un secondo singolo. L’album in uscita esplora i diversi modi in cui il cervello umano si è evoluto nell’era di internet.
Il 7 aprile il cantautore folk dell’Illinois ci ha lasciati; poco prima Kurt Vile, che negli ultimi quattro anni ha portato avanti il progetto di un EP insieme ad altri artisti come Matt Sweeney e Dan Auerbach, ha registrato insieme a John Prine il brano “How lucky”. L’EP conterrà 5 brani e si intitolerà ‘Speed, Sound, Lonely KV.
Allo scoccare dell’equinozio d’autunno (15:31 del 22 settembre) Robin Pecknold ha scelto di aggiungere il quarto tassello alla discografia della band di Seattle. Tuttavia il disco profuma ancora d’estate, di adrenalina e di corse sotto il sole. Ma ci sono anche zone ombrose; la gestazione dell’album ha richiesto un lungo lavoro che è stato portato a conclusione solo dopo l’inizio della pandemia che con la sua drammaticità ha dissolto i dubbi e incertezze. A fare da contrappunto visivo ai 15 brani, le riprese della cineasta Kersti Jan Werda.
Finalmente gli Shins sono tornati. “The Great Divide” è il titolo del nuovo singolo, accompagnato da un videoclip. Il frontman James Mercer ha affermato che la canzone mette insieme futurismo e nostalgia, essendo realizzata con l’uso di vecchi strumenti vintage e dell’Iphone.
L’attesa di un nuovo album, spezzata solo dall’uscita recente di “Aporia”, è stata appagata il 25 settembre da “The Ascension”. Una elevazione che insegue una svolta elettronica e che guarda all’America con disincanto e contemporaneamente speranza.
(Eulalia Cambria)