La Far Out Recordings, etichetta inglese specializzata in musica brasiliana, non smette mai di stupire: da una parte opera un’attento e meritorio lavoro di recupero di materiale d’archivio e dall’altra pubblica alcuni nomi promettenti della scena contemporanea come Amaro Freitas.
Ricardo Richaid , già al lavoro come tecnico, assistente e produttore presso gli RCA Studio di Rio de Janeiro, fa parte del gruppo degli esordienti lanciati dalla Far Out: il 20 marzo uscirà il suo disco di debutto, “Travesseiro Feliz”, frutto di un lavoro di profonda ricerca sonora completato nello studio personale costruito a Gávea (quartiere di Rio).
I primi due brani dell’album in anteprima nelle varie piattaforme di streaming digitale – “Largado Nu” e “O Velho Cai” – partono teoricamente dal tropicalismo ma arrivano a lambire territori musicali più storti, elettronici. “Tropicalismo industriale”, così definisce il suo suono Ricardo Richaid. Probabilmente non esiste una descrizione migliore per riassumere in due parole la musica di Richaid. Perfetta.
(Monica Mazzoli)
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