The New Normal: 7 artiste spagnole da scoprire al Primavera Sound

Non solo Rosalía e Yung Beef. La prima con il suo conturbante R&B/flamenco molto contemporaneo per estetica e concept ha fatto capire al mondo intero che anche la Spagna può esprimere come le sue vecchie colonie sudamericane qualcosa dal respiro internazionale (non a caso l’abbiamo segnalata tra i migliori 20 album del 2018). Il secondo, tra i protagonisti più acclamati della giornata inaugurale dell’edizione 2018, è diventato il capofila della scena urban iberica, diventando una via di mezzo tra PR, talent scout e ambasciatore del genere in questo rivoluzionario Primavera Sound 2019.
Fernando Gálvez Gómez, nato a Granada nel 1990, è considerato insieme a Lil Mos, Sticky M.A. e Goa, anch’essi in cartellone, uno degli artisti trap più importanti e infuenti del panorama spagnolo. Dopo l’annuncio si è appreso che curerà la programmazione di un suo stage per accogliere artisti spagnoli al fianco di altri big internazionali, come Gangsta Boo, Kodie Shane e Rosa Pistola.

The New Normal è il concept di un’edizione che punta sulla parità fifty-fifty tra donne e uomini nel cartellone, un eclettismo e un rinnovamento negli stili e nei linguaggi musicali che dà ampio spazio ai nuovi generi e ai giovani, senza barriere di genere, sonorità e origini geografiche.

Proviamo a consigliarvi dunque 7 artiste spagnole presenti nel cartellone del Primavera Sound 2019 che non dovreste perdervi nel lungo weekend del festival che quest’anno si terrà dal 30 maggio al 1° giugno, come sempre al Parc del Forum di Barcelona.

1. Clara!


Clara Sobrino è una giovane producer e dj di stanza a Bruxelles e parte del collettivo belga PRR! PRR!. Di recente al lavoro con uno dei più intriganti artisti belgi, Maoupa Mazzocchetti (con il quale si esibirà in Italia al festival Loose di Club Adriatico ad aprile), è esplosa sul web e nei club di tutto il mondo grazie alle serie Reggaetoneras su Gravats, composte da brani cantati unicamente da voci femminili dove ha saputo dare un respiro underground alle sonorità reggaeton imperanti nella sua terra d’origine

2. RRUCULLA

Izaskun González viene da Barakaldo, dalle parti di Bilbao e a poco più di vent’anni si è fatta notare per il suo gusto traversale, incentrato sulla ricerca del beat e della contaminazione che la porta a svariare tra spigolose sonorità da risposta basca a Sophie, techno, momenti jazzy Brainfeeder e deviazioni da musica sperimentale molto nipponiche.

3. JASSS

Per chi segue l’elettronica, JASSS non è un nome nuovo. Già ospite fissa di festival internazionali e di episodi di Boiler Room (ultimo quello di Perugia della scorsa settimana), Silvia Jimenez, originaria della costa settentrionale ma di base a Berlino, dopo il suo esordio sulla svedese Ideal Recordings ha allargato lo spettro della sua techno, oscura e incessante, accogliendo nelle sue produzioni (e nelle sue selezioni) free jazz, ritmi africani, ambient pop e fragori industrial.

4. BFlecha

Belén Vidal arriva da Vigo, in Galizia, ed è una delle esponenti spagnole più credibili di quel future pop, sperimentale e accattivante, di artiste come Syd (The Internet) Empress Of che, come sapete, su Kalporz apprezziamo molto.

5. La Zowi

Nata a Parigi, ma cresciuta, come Yung Beef, a Granada da molti è considerata l’anima femminile del movimento trap iberico. Classe 1993, Zoe Jeanneau, figlia di una poeta femminista e di un chitarrista di flamenco, oggi vive a Madrid e con milioni di ascolti e visualizzazioni è diventata un’autentica icona urban. Anche fuori dai confini spagnoli.

6. Museless

The New Normal prova ad abbattere i confini tra generi musicali. E Laura Llopart, polistrumentista di Barcelona dal background classico e un’anima molto sperimentale, ne è l’emblema, protagonista di una proposta musicale che oscilla tra synth-pop, melodie e arrangiamenti dal gusto 80s, R&B e un’estetica futurista che la rende imprevedibile e camaleontica.

7. Albany

Un’altra catalana, tra le protagoniste dello stage curato da Yung Beef, è da molti considerata la nuova regina della trap. unisce beat tipici della trap, a incontenibili accelerazioni tra boom bap e reggaetón che la rendono una delle più internazionali interpreti spagnole del genere.