Andy Stott, Nickodemus e Not Waving al settimo Fuck Normality

Chi frequenta il Salento e i suoi itinerari notturni più ricercati sa che il Fuck Normality, di cui siamo per la prima volta media partner, è uno dei pochi appuntamenti a non avere nulla da invidiare a quanto succede nel resto d’Italia in ambito elettronico, inteso nel senso più trasversale ed eclettico possibile, grazie a un’instancabile apertura alle novità e a uno spirito orgogliosamente queer. Anche la location scelta per questa settima edizione, e il 7 è un numero che ci piace molto (chi ci segue lo sa bene), è un punto di riferimento per chi cerca di sfuggire ai bagni di folla e agli eventi a esclusivo scopo di lucro che ormai proliferano in una zona in cui il turismo è esploso senza controllo nell’ultimo decennio. Stiamo parlando ovviamente del suggestivo Sudestudio di Guagnano, studio di registrazione perso tra campi e vigneti tra Lecce e Brindisi. Martedì 14 agosto, Fuck Normality (segui l’evento Facebook per tutti gli aggiornamenti) fa sul serio e senza alcun compromesso che strizzi l’occhio a nomi elettronici di facile richiamo.

Tra gli ospiti spiccano sicuramente due producer che qui su Kalporz non hanno più bisogno di presentazioni. Da Manchester Andy Stott, guru della label Modern Love, in grado come tanti suoi connazionali di stupire e sorprendere con dei set che senza alcun timore svariano tra techno oscura, dub e clubbing molto UK. A rappresentare la migliore Italia che ci rappresenta all’estero ci sarà invece Alessio Natalizia aka Not Waving, che con “Good Luck”, uscito su Diagonal Records, ha arricchito il suo percorso tra convulsioni techno post-industriali, acid, electro e scenari dark.
A riprova della lineup davvero trasversale pensata dalla direzione artistica per questa edizione di Fuck Normality, da New York è stato convocato Nick DeSimone aka Nickodemus, fondatore della label Wonderwheel Recordings e ideatore dello storico party Turntables On The Hudson, in grado di contaminare afrobeat e tropical con infiniti riferimenti ai mondi afro, hip hop, funk e alla musica latina.


In apertura di serata il pop di tre progetti italiani che per sonorità, gusto e arrangiamenti guardano a quanto succede fuori dai confini e ben lontani dall’ITPOP. Gli Yombe, duo formato Alfredo Maddaluno e Cyen, ha portato il pop elettronico italiano su traiettorie R&B molto fresh, artsy e minimali.
Joan Thiele, cantautrice di origini svizzero-colombiane, presenta a Fuck Normality Festival i brani del suo nuovo album, “Tango”, uscito su Universal, una promettente raccolta di tracce urban con vibrazioni sintetiche con un’anima latina e a tratti africana.
Lucia Manca, songwriter nata e cresciuta proprio a Guagnano, già collaboratrice di Populous, è tornata con una nuova avventura solista “Maledetto Benedetto” (che vi abbiamo presentato qui), raffinato album che guarda alla tradizione d’autore italiana a cavallo tra i decenni 60/70/80 con uno spirito molto contemporaneo ed europeo.
La lunghissima notte che partirà alle 22 e si chiuderà chissà a che ora si concluderà con il djset “defatigante” di Filippo Zenna e Okee Ru, cultori e collezionisti in grado di trasportare il Sudestudio su una dimensione parallela che da Chicago passa per Manchester e Detroit, dai maestri dell’house all’underground elettronico più nascosto e attuale.

Confini è la parola chiave che raccoglie gli interventi degli artisti visivi della settima edizione del Fuck Normality Festival. Partendo dall’idea che “il confine è una linea immateriale, una linea che separa e allo stesso tempo unisce. In natura, non esiste discontinuità, qualsiasi confine, qualsiasi limite è puramente artificiale e convenzionale”, hanno aderito all’open call lanciata dal festival artisti visivi, fotografi, illustratori, che esporranno i loro lavori contestualmente alle attività del festival. Tra i nomi, segnaliamo la presenza di The Rainbow Is Underestimated, Charlie Davoli, Michele Battilomo, Gabriele Albergo, Lorella Furleo Semeraro, Francesco Sambati, Giacomo Rosato, Martina Leo, Carlo Romano, Francesca Pignataro, Gianle Lametà, Paolo Ferrante, Serena Schinaia, Paola Rollo, Patrizia Mastrapasqua, Marco De Masi, Marina Ichigo, Valeria Puzzovio, Enrica Ciurli, Giorgia Prontera, Noemi De Feo, Annalisa Macagnino, Chiara Spinelli, Andy Trema, Groviglio Deforme, Francesco Caroppo.

Come di consueto si rinnova anche quest’anno il prezioso sostegno di Parisi a cui si aggiunge l’esperienza e la creatività di Maurizio Buttazzo, designer e artista visivo, autore degli allestimenti della Festa di Cinema del reale, tra i partner del festival.