Ognuno di noi alle volte arriva a pensare che girare per i piccoli concerti sia qualcosa che non faccia bene alla salute. Quanti soldi spesi in benzina, sigarette, birre di pessima qualità, per inseguire quella minuscola possibilità di trovare qualcosa di interessante.
Poi capita di trovarsi per caso nel momento in cui quella minuscola possibilità si manifesta e per qualche mese si torna ad essere entusiasti e continuare a gettare benzina, birra, sigarette…
Gli artefici del mio presente entusiasmo sono fiorentini ma non lo diresti; si chiamano Caveiras e quello che presentano al loro pubblico è un concentrato di basse frequenze e punk attitude filtrato attraverso ritmiche afro-brasiliane, tra la batucada e gli Einstürzende Neubauten. Il paragone più naturale, ovviamente, è quello con i Ninos du Brasil, ma per immaginarveli togliete il glam ed aggiungete un sacco di sporcizia e cattiveria.
Sperando (per voi) che facciano presto tappa nella vostra città per gustarveli dal vivo, eccovi l’EP d’esordio, “Cidade Oculta”, uscito per UR Suoni.
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